Le consigliere del M5S Rosa Barone e Antonella Laricchia presentano un’interrogazione rivolta all’assessore alla Sanità per chiedere immediati chiarimenti sulle assunzioni del personale da parte della Sanitaservice di Foggia per la gestione del CUP attraverso l’applicazione della clausola sociale.
Con una delibera dell’ottobre del 2019 la Asl di Foggia ha proceduto all’affidamento in house del servizio CUP alla società Sanitaservice e ha dato mandato alla stessa di attivare le procedure di reclutamento finalizzate all’assunzione del personale e di applicare la cd. “Clausola sociale” nell’arruolamento del personale CUP. La delibera prevede quindi l’assunzione diretta in Sanitaservice del personale oggi alle dipendenze dell’impresa privata che gestisce il servizio.
“La Corte Costituzionale – dichiarano le pentastellate – ha dichiarato l’illegittimità delle stabilizzazioni di personale della precedente impresa o società affidataria dell’appalto senza alcuna forma selettiva. La clausola sociale opera nella successione di appalti e non nelle internalizzazioni, quindi riteniamo fuorviante e illogico richiamare questa clausola, se non nel tentativo di aggirare le norme per l’accesso al pubblico impiego. Per questo chiediamo a Emiliano se ritenga legittimo l’operato dell’ASL Foggia e comunque di chiedere immediati chiarimenti all’ASL Foggia circa le modalità di prossima assunzione del personale addetto al CUP e sulle tipologie contrattuali che saranno applicate ai neo assunti, ad oggi non note. Non vorremmo che la società possa essere vista da qualcuno come mezzo per la prossima campagna elettorale, penalizzando per questo le tante persone che vorrebbero fare un concorso”.