Nella giornata di ieri a Foggia, agenti della squadra mobile hanno eseguito a carico di un uomo, classe ’69, l’ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della procura. Il 51enne è gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti ai danni del suo nucleo familiare, lesioni e sequestro di persona nei confronti della moglie, nonché del reato di minaccia aggravata diretta al suocero.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha preso avvio dalle dichiarazioni delle persone offese, in particolare quelle della moglie e dei quattro figli nati, di cui tre minorenni.
Da subito è emerso un quadro decisamente drammatico, fatto di continui soprusi, insulti, violenze fisiche dirette principalmente nei confronti della moglie da parte del marito, ma a cui, in non rari casi, hanno assistito i quattro figli. Una situazione che, dapprima, ha portato la figlia maggiorenne ad abbandonare la casa familiare ancora quindicenne e che, da ultimo, ha spinto i diversi membri della famiglia a trovare il coraggio di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Gli investigatori sono quindi riusciti a ricostruire un clima di violenza e prevaricazione durato anni, divenuto quotidianità e che ha subìto una preoccupante escalation a partire dallo scorso novembre quando l’indagato ha rinchiuso la moglie in casa, per due giorni consecutivi, chiudendola a chiave e consentendole di uscire solo per poco tempo ed esclusivamente per assolvere alle incombenze domestiche.
La spirale di violenza ha finito per coinvolgere anche il suocero, nei cui confronti il genero nutriva forti risentimenti al punto da minacciare di incendiargli l’auto o addirittura di compiere gesti più efferati. Infatti, l’indagato in un’occasione ha riferito alla moglie di voler uccidere il suocero, rifacendosi a quanto aveva fatto Cristofaro Aghilar che ad Orta Nova ha ucciso l’ex suocera lo scorso ottobre.
Lo scenario allarmante accertato dagli investigatori della Polizia di Stato ha determinato la Procura di Foggia a richiedere ed ottenere dal gip l’emissione di un’ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere per il presunto autore delle condotte criminose, “sulla prognosi che l’indagato, se non contenuto in vinculis – fanno sapere dalla Questura –, continuerà a dedicarsi all’aggressione delle persone offese”.