“Ieri ho scritto di una mano tesa verso verso il prossimo ma purtroppo la realtà poi è diversa”, inizia così il post denuncia del chirurgo dell’ospedale di Foggia, Francesco Niglio che già in passato aveva segnalato dei senzatetto nei pressi del nosocomio. E invece altro dramma della solitudine proprio nella città del murales dedicato ai clochard.
“Stamattina ancora una volta – scrive il medico – verifico che in ospedale ed esattamente nella sala di attesa dell’ingresso di via Napoli vi è una coppia di persone, un fratello ed una sorella, senza fissa dimora che stabilmente vivono al freddo e senza la pur minima assistenza e tra l’altro entrambi portatori di gravi patologie. Persone che erano ospitate presso l’istituto Scillitani con onere da parte del comune ma poi mandate via per morosità ed evidentemente la vita di due persone vale meno di qualche centinaia di euro. Sembra che nonostante richiesta urgente di un doveroso intervento dei servizi sociali del Comune si sia rimandato il tutto a dopo le feste”.
“Magari nel frattempo noi festeggiamo e loro sono l’ennesima morte annunciata come un altro senza fissa dimora storico che vive in ospedale ma è invisibile – prosegue Niglio –. Ad alta voce chiedo, disinteressandoci delle feste, che chi è deputato istituzionalmente al sociale intervenga senza mezzi termini perché noi volontari ci mettiamo il cuore ma poi purtroppo siamo inermi in assenza di mezzi e possibilità. Non possiamo più girarci dall’altra parte e/o aspettare che passino le feste; o almeno per noi è festa ma per altri è l’ennesimo giorno di freddo, fame e senza acqua e senza cure mediche – conclude il chirurgo -. Non potevo girarmi dall’altra parte ed aspettare il 2 gennaio”. (In alto, foto archivio)