I sindacati chiedono la revoca della delibera dell’Asl di Foggia con la quale si affida “in convenzione la gestione di 18 postazioni di ambulanza e una di automedica del servizio emergenza territoriale SET 118”, fino a giugno 2020.
“La ‘tempestività’ di pubblicare una tale delibera in un giorno prefestivo (e, quindi, senza possibilità di una interlocuzione rispetto a quanto scritto nella stessa delibera) ci lascia molto perplessi – spiegano dalla Usb – e tutto quanto è stato detto e promesso in quest’ultimo periodo dai vari livelli Istituzionali alla direzione generale di questa ASL, sembra l’ennesima presa in giro per tutti quei lavoratori che hanno creduto di aver dato, finalmente, una svolta alla loro vita lavorativa.
Continuiamo a credere che questa ennesima proroga sia illegittima in quanto a tale riguardo, l’art. 106, comma 11 del d.lgs 50/2016, stabilisce che: ‘la durata del contratto può essere modificata esclusivamente per i contratti in corso di esecuzione (in atto dal 2013 ed aveva la durata di 3 anni) se è prevista nel bando e nei documenti di gara una opzione di proroga. La proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante'”.
“Questo ennesimo schiaffo alla lotta dei lavoratori – proseguono – non possiamo accettarla passivamente non fosse altro che (e abbiamo cercato di spiegarlo in tutti i modi sia al presidente Emiliano che al Direttore Generale) ora sono in molti a rischiare il licenziamento. Per questo dichiariamo lo stato di agitazione di tutto il personale delle postazioni 118 gestite dalle associazioni di volontariato e terremo informate le istituzioni in indirizzo delle forme di lotta che si andranno ad intraprendere”.