Con la decisione del sindaco di Trani Amedeo Bottaro di recedere con la Amiu Trani dall’interessamento per Sia, si è aperta nel bacino di Cerignola una trattativa per la raccolta dei rifiuti, che ha anche valicato il ruolo dell’agenzia regionale Ager e del suo commissario, l’avvocato Gianfranco Grandaliano.
I commissari prefettizi di Cerignola, Comune sciolto per mafia, attraverso il Ministero hanno chiamato la società Teknoservice seconda in Italia in materia di rifiuti e utilies. Ma qualcuno sta assumendo posizioni indipendenti, in particolare l’amministrazione di Orta Nova che come già San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita di Savoia vuole uscire dal consorzio per affidare il servizio a ditte autonome locali da individuare con appalto di gara. Peccato però che ad Orta Nova non vogliano assorbire, con la clausola sociale, tutta la propria quota parte di personale dipendente, che conta su 192 unità circa 60 amministrativi.
Orta Nova, secondo quanto riferiscono i sindacati della triplice, vorrebbe portare a sé solo i netturbini necessari allo smaltimento della monnezza e non le risorse amministrative con l’intento di assumere, forse, nuova gente. I dipendenti ovviamente non ci stanno, nell’ex SIA vogliono tutti passare con Teknoservice.
In una nota i sindacati esprimono il loro parere. Sono pronti a passare l’Antivigilia a Bari in Ager. E scrivono: “I lavoratori unitamente alle segreterie territoriali del comparto igiene ambientale del Consorzio di Bacino FG/4 esprimono preoccupazione per l’evolversi dell’emergenza che ha visto negli ultimi giorni, coinvolte con grande senso di responsabilità, le istituzioni regionali, comunali, la parte imprenditoriale e le rappresentanze sindacali di categoria nel siglare un accordo complesso per sventare l’emergenza rifiuti nelle comunità coinvolte in prossimità delle festività del Santo Natale. Sembrava conclusa in extremis la fase di concertazione tra tutti i soggetti interessati e si attendeva solo lo start up quando un’amministrazione, Ortanova, ha inteso venir fuori dal quel percorso transitorio, in attesa di una definizione dell’emergenza, che avrebbe visto non violate le aspettative e garanzie dei
lavoratori unitamente a quella particolare attenzione per i servizi da erogare alle comunità.
Si spera nell’ultimo tentativo di mediazione nella giornata di lunedì presso l’Ager a Bari con la speranza che tutti gli sforzi non vengano resi vani e che le comunità non sprofondino in una emergenza rifiuti durante le festività e i lavoratori ritornino nell’incertezza e nel dramma dell’ancora tutto in “forse”. Le OO.SS. e i lavoratori tutti si sentono obbligate a lanciare un ultimo appello a chi ha il potere di riportare serenità e garanzie istituzionali alle comunità e ai lavoratori”.