Nessun annuncio nel weekend lungo di politica di centrodestra a Bari. Tantissimi in Piazza Ferdinando a Bari, angolo Via Sparano per il comizio pomeridiano della leader dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Tanto entusiasmo sulle note di Rino Gaetano, ma chi aspettava l’annuncio della candidatura alla presidenza della Puglia di Raffaele Fitto è rimasto deluso.
Sul palco tutto lo stato maggiore dei meloniani pugliesi, i “patrioti”, come li chiama Meloni. Erio Congedo, Melchiorre, Giandonato La Salandra, Francesco Ventola, Marcello Gemmato, Giannicola De Leonardis, Gianvito Casarella, Raffaele Fitto, Nunzia Canistro, Stella Mele.
“A 5 mesi dalle elezioni regionali la piazza è qui venuta per dare il ben servito al presidente Emiliano” hanno detto i consiglieri regionali dei Fratelli d’Italia.
Tanti i dossier aperti: Xylella, Psr, piano di riordino ospedaliero, cattiva gestione dei rifiuti, 20mila giovani che hanno lasciato la Puglia. Già domenica dalla Fiera Matteo Salvini aveva dato la scossa.
“Il centrosinistra ha impoverito la Puglia che con la Lega e il centrodestra deve diventare la Capitale della bellezza e del lavoro. Voglio vedere in galera quelli che hanno rubato alla Banca Popolare di Bari. Ilva, punti nascita negli ospedali chiusi, le decine di morti sulle ferrovie pugliesi ancora a binario unico. Ci sono tante cose da cambiare in Puglia. Libereremo la Puglia da Emiliano”, ha detto Salvini in Fiera.
“Noi vogliamo un’Italia in cui i cittadini contino il più possibile- il discorso accorato di Giorgia Meloni- questo Governo di risposte non ne ha date: non vogliamo far aumentare le tasse, ci dicevano. Ma le tasse aumenteranno di 6 milioni di euro, le chiamano micro tasse, tasse etiche, si sono inventate la plastic tax. Quando vi chiamano le leggi con un nome inglese, vi stanno a fregà. La plastic tax incide per il 40% sul costo di produzione della plastica. Gli aumenti finiscono nel nostro carrello, significa aumentare l’Iva senza dirtelo. La Sugar Tax è ancora peggio, non è una tassa sullo zucchero, ma su quanto è dolce un alimento. Per loro va bene la cicuta. La verità è che non è il popolo il loro mandatario, la manovra finanziaria lo dimostra bene. Hanno fatto il carcere per i grandi evasori: ma chi sono i grandi evasori? I commercianti, ma loro sono grandi evasori in uno Stato debole con i forti e forte con i deboli. Banche, multinazionali, i giganti del web, i cinesi che hanno acquistato grandi aziende, qui vanno chiesti i soldi. L’abbiamo fatta noi la proposta. I nostri minimarket chiudono mentre proliferano quelli cinesi. C’è bisogno di un partito di patrioti. Cosa serve alla Puglia? Lo sviluppo, non il mantenimento col metadone col reddito di cittadinanza, che non è andato ai più bisognosi. L’altro giorno ne hanno preso uno: parcheggiatore abusivo, pluripregiudicato, falso invalido, reddito di cittadinanza. Non sono queste le persone da aiutare coi soldi di chi lavora 40 ore a settimana a 700 euro al mese. Uno Stato giusto non mette sullo stesso piano chi lavora e chi non vuole lavorare. Vedete la disparità: un uomo di 35 anni può arrivare a prendere 700 euro col reddito e un disabile ha la pensione a 240 euro al mese. 20mila giovani sono scappati, quasi sempre laureati, per pagare le pensioni agli anziani francesi, inglesi. Qui non trovano occasioni, quelli sono gli immigrati di cui ci dovremmo occupare. Qui si può sperare di avere molto meglio, nella politica agricola e sanitaria. Ma vi pare che la regione che è la prima in agricoltura debba vedere i soldi tornare indietro? Si può avere una Regione più forte di persone competenti, che non usino questa terra come trampolino di lancio. Abbiamo la classe dirigente, le idee e il coraggio. Servono scelte necessarie anche quando non siano paganti dal punto di vista del consenso”.
Nessun annuncio. Fitto è rimasto sul fondo. “Non godiamo di ottima stampa. Ci regalano le copertine, hanno sprecato 10 pagine di inchiesta per dire che Fratelli d’Italia è un partito specchiato. Perché cresciamo? Per il lavoro, per i sacrifici, non abbiamo mai voluto prendere la scorciatoia. Noi no, perché il giorno che arrivo al governo voglio arrivarci per fare le cose che ho promesso. È un fatto di rispetto: in un panorama politico di foglie al vento, noi siamo alberi con radici. Aiutateci a crescere. Scegliete Fratelli d’Italia per amore della vostra terra, è la scelta giusta Fratelli d’Italia e noi non tradiremo. Viva l’Italia, viva la Puglia, viva Bari”.