Il Volo dei desideri è cominciato con i passi frettolosi delle famiglie con passeggini al seguito che, dalle strade antistanti piazza Cavour, si affrettavano per raggiungere la villa comunale. È proseguito con le mani dei bambini, che aiutati dagli elfi, scrivevano sui bigliettini i desideri da far arrivare a casa del “loro” Babbo Natale, per un 25 dicembre da favola (bigliettini che sono stati appesi sui 4 alberi artigianali che ne sono stati letteralmente inondati). Ed è continuato con un palco festoso, pieno di scolaresche desiderose di esibirsi nei loro canti, artisti e mangiafuoco, fino al momento culminante, quello che ha dato il via alle celebrazioni natalizie: l’accensione dell’albero e della ruota, con tanto di performer sospeso che, magicamente, lasciava cadere sulle teste del pubblico in piazza ampie manciate di polvere colorata che illuminavano il cielo.
Il Natale è dunque arrivato. Il momento finale de Il Volo dei desideri, che si è ormai imposto come una autentica tradizione cittadina alla pari di quella delle fanoje, è stata la riconquista della villa da parte di migliaia di persone desiderose di raggiungere il presepe statico a grandezza naturale, che resterà visitabile fino al 7 dicembre 2020. Una riconquista simbolica della villa comunale che non vuole essere solo delle giornate natalizie e propone l’instaurarsi di una consuetudine: quella di ricominciare a trascorrere il tempo libero in uno spazio che resta tra i più belli e godibili della città di Foggia.
I cittadini hanno apprezzato la passeggiata in villa accompagnati da una frizzante street-band che spargeva allegria.
Fortemente voluta dal sindaco Franco Landella per il tramite dell’assessorato alla Cultura, nella persona di Anna Paola Giuliani e del dirigente alla cultura Carlo Di Cesare, oltre che dell’assessorato alla Pubblica Istruzione nella persona di Claudia Lioia, Il Volo dei desideri è alla sua sesta edizione, ed è realizzato come sempre in collaborazione con l’associazione Di terra e di mare.
“È stata una serata in linea con quello che io ho inteso fare già dal primo giorno del mio insediamento – ha commentato il primo cittadino Franco Landella -. Le luci che si accendono simboleggiano la speranza, mentre la ruota è un invito alla città a guardare più in alto. La sera dell’Immacolata ha grande valore religioso, oltre che culturale. Inoltre muove l’economia e rafforza il legame con il territorio”.
“È stato un momento davvero magico – ha detto l’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani -. E non parlo dell’organizzazione, quanto del clima, del calore, dell’affetto che si è respirato. Vedere tanta gente unita in una gioia condivisa, è stato bellissimo, ed è stato questo il mio desiderio che si è avverato. Mi auguro ora che anche i desideri di tutti i cittadini di Foggia, così come il mio, possano avverarsi”.
Sul palco si sono avvicendati i cori delle scuole Marcelline, San Giovanni Bosco, De Amicis, a cui hanno fatto seguito l’esibizione del soprano e consigliere del Teatro pubblico pugliese, Giulia Panettieri e i canti del coro Lanza Perugini diretti dalla stessa Panettieri; oltre al momento pop di Santino Caravella con le ragazze della sua band. “È stata una serata bellissima – commentano da Palazzo di Città -, in cui i bambini hanno fatto incetta di ricordi fantastici da custodire per sempre nel loro cuore. Ricordi che rappresenteranno un buon seme per un lavoro importante che concorre alla creazione di cittadini del futuro, che l’amministrazione comunale presieduta da Franco Landella vuole sempre più legati al territorio”. (Foto del servizio di Monica Carbosiero)