“Stiamo installando una risonanza di ultima generazione e faremo un importante salto di qualità con il dottor Cristiano Giardiello“. Vitangelo Dattoli, direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, interviene sulle due questioni che stanno interessando il progetto di implementazione di una unità di riferimento regionale per la chirurgia bariatrica, come anticipato da l’Immediato.
“Sulle polemiche per la mancanza di una risonanza adeguata a questo tipo di necessità assistenziale – spiega il manager barese -, voglio precisare che l’attuale risonanza magnetica è dotata di un particolare tipo di lettino capace di sostenere pazienti di peso fino a 160 chilogrammi e, inoltre, la dotazione si è completata con l’acquisizione di barelle di trasporto dal letto di degenza e dall’ambulanza capace di sopportare pesi corrispondenti alla massima obesità (250 chilogrammi). Così come pure su alcune ambulanze sono installati lettini adeguati per tale fattispecie”.
Da viale Pinto fanno sapere inoltre che nell’ambito del processo di adeguamento tecnologico e in particolare in relazione ai percorsi diagnostici sia di emergenza urgenza, ma anche di elezione, si è acquisita nel mese di agosto 2019 da procedura Consip risonanza magnetica ‘3 Tesla’ di ultima generazione capace di sopportare pesi di 250 chili e con tunnel di 70 cm di diametro e la stessa attrezzatura è in corso di istallazione, contrattualmente prevista entro 180 giorni dall’acquisizione”.
“Si è aspettata, infatti, la procedura Consip – chiosa ancora Dattoli – per la particolare convenienza che, peraltro, era compatibile con i tempi di ultimazione del Dipartimento di Emergenza Urgenza. È opportuno informare che anche la 3° risonanza magnetica prevista presso gli ‘Ospedali Riuniti’ di Foggia è stata già caratterizzata da specifico capitolato che contempli le stesse potenzialità diagnostiche per i pazienti obesi”.
Poi, si sofferma sulla decisione di formalizzare il rapporto con Cristiano Giadiello, pronto a partire dal primo dicembre con gli interventi. “Il costo di 10mila euro (lordi) è stato tarato sullo stipendio di un dirigente medico non apicale e considera l’accesso di 2-3 giorni per ogni sessione, nella quale si possono prevedere anche più interventi – commenta Dattoli -. Magari riuscissimo a farne 5 al mese, come previsto in termini larghi: significherebbe fare un numero di prestazioni superiore a Caserta. Con questa consulenza, raggiungiamo diversi obiettivi in un’area a forte potenziale di sviluppo e con un drg (sistema di classificazione delle dimissioni alla base della remunerazione delle prestazioni da parte della Regione, NdR) pesante, a cominciare dalla riduzione i consentirà di ridurre notevolmente la mobilità passiva che al momento conta decine di foggiani”. A regime, secondo le previsioni, la gran parte degli interventi di chirurgia bariatrica potrà essere ‘assorbita’ dai Riuniti (pubblico) e dalle cliniche del gruppo Salatto (privato).
“Il supporto di Guardiello ci consentirà di aumentare la produttività – conclude Dattoli – e di formare una equipe specializzata per la struttura di riferimento interregionale. Nel compenso c’è anche il know-how acquistato dal policlinico con l’attività che andremo ad implementare da dicembre prossimo”.