Il Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia, in occasione del primo raccolto del “Kaki di Nagasaki” (figlio di un albero di kaki sopravvissuto allo scoppio nucleare del 9 agosto 1945, piantumato nel cortile dell’Istituto il 10 aprile 2013), organizza un incontro dal titolo “Il nucleare alza i muri, la comunità li abbatte”, che avrà luogo sabato 9 novembre 2019, alle 10.30, nell’Auditorium dell’Istituto (via Danimarca, 25 Foggia).
La conferenza ha un duplice scopo: riflettere sul nucleare e sulla sua pericolosità, in tutte le sue forme, soprattutto in un momento storico in cui riemergono le tentazioni di un ritorno all’uso dell’energia nucleare; ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino (9-11-1989 / 9-11-2019), frutto di una divisione del mondo basata sul terrore nucleare e sulla crescita esponenziale degli armamenti.
Da tutto questo non può che scaturire una riflessione sul presente e sugli oltre 170 muri che oggi nel mondo dividono, costringono, mettono gli uni contro gli altri, lacerando la vita di persone, famiglie, comunità, popoli e paesi. Per costruire un futuro di pace è necessario che i muri diventino ponti attraverso i quali sia possibile incontrarsi e crescere insieme.
Alla conferenza, organizzata nell’ambito del progetto “Uomo Mondo – la Pace, l’impegno, la condivisione”, interverranno: Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, docente di Diritto internazionale presso UniFg (testimone a Berlino della caduta del muro); Roberto Rana, docente di Merceologia e di Educazione ambientale presso UniFg (che parlerà del nucleare oggi) e Hara Francesca Hiroko, (testimone delle conseguenze dell’olocausto nucleare). Al termine della conferenza si procederà alla prima raccolta del kaki.