È un lieto ritorno quello dei Cantori di Civitate, che solo ad agosto scorso portavano la loro musica e i ritmi della tradizione sui Monti Dauni, teatro, il prossimo 26 ottobre del CastelnuovoVino Festa d’Autunno, iniziativa rientrante nella “Giornata nazionale del folklore e delle tradizioni popolari”, indetta con direttiva del Presidente del Consiglio del 31 luglio 2019.
“Siamo orgogliosi di portare la nostra musica, e la neonata tarantella di San Paolo, in giro per la nostra provincia e l’Italia, per di più in un giorno simbolo delle tradizioni come quello del 26 ottobre”, spiegano i Cantori di Civitate, coordinati dai fratelli Fernando e Matteo Longo.
Cultura contadina, mondo popolare, sonorità pugliesi e mediterranee e danze tradizionali, insieme a nuove melodie e versi sono gli elementi che imbastiscono il repertorio e lo show di una delle compagini daune che più si sta facendo strada nel colorato e composito mondo del flolklore e delle tradizioni. Importantissimo per i musicisti sanpaolesi il riconoscimento del valore del folklore e delle tradizioni popolari, tanto da dedicargli una giornata nazionale, lieti che il territorio abbia colto questa bellissima opportunità. Infatti sono proprio il senso di una forte e positiva identità, la valorizzazione delle proprie espressioni artistiche e culturali, come dei prodotti tipici, ad essere tra gli ingredienti necessari ad una reazione e ad un risveglio culturale ed economico di cui la provincia, il sud, e probabilmente la nazione tutta ha bisogno.
Così nel cuore del piccolo borgo, accanto al protagonista principale, il vino, ci saranno musica, cibo e tanti amici – una festa per conoscere ed apprezzare i diversi prodotti e le varie espressioni del territorio e della tradizione. Caratteristici mercatini dell’usato coloreranno la piazza principale, e saranno presenti partner con i rispettivi prodotti.
Appuntamento sabato 26 ottobre, dalle 20, a Castelnuovo della Daunia, per riscoprire le proprie radici ed il piacere di stare insieme in piazza, dove “si beve, si mangia e si danza”.