“Ieri il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, ha affidato l’amministrazione del Comune di Manfredonia, per altro già sciolto per le dimissioni del sindaco, ad una commissione di gestione straordinaria. Questo cosa significa? Significa che, così come è avvenuto la settimana scorsa per il comune di Cerignola, ahimè sempre in provincia di Foggia, sono stati ravvisati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali”. Inizia così l’intervento del parlamentare manfredoniano, Antonio Tasso, capogruppo MAIE Camera e vicepresidente Gruppo Misto Camera.
“Entrambi questi interventi – continua – colpiscono pesantemente l’onorabilità di due delle città più rappresentative del territorio e immagino lo sbigottimento dei cittadini perbene che a Manfredonia, come a Cerignola, sono la stragrande maggioranza. Ora, io invito questi cittadini a superare in fretta questo momento, a non abbandonarsi allo scoramento ed a considerare questo doloroso passaggio come un’opportunità per rialzarsi e riprogettare il futuro di due città da consegnare ripulite alle future generazioni. Gli atti adesso passano all’autorità giudiziaria che valuterà la posizione di ogni politico, amministratore, consigliere e di ogni dipendente comunale o delle ‘partecipate’, del recente, o meno recente, passato che sia, per verificare se abbiano avuto ruoli in questa storia.
Non dimenticando che Manfredonia – continua Tasso – è alle prese con una situazione economico/amministrativa disastrosa e che a Cerignola, tra l’altro, vi è un serio problema di arrogante microcriminalità. Partiamo dalla certezza che lo Stato c’è e si è fatto sentire, perché con questi provvedimenti lo Stato vuole, in primis, difendere i cittadini, i quali adesso debbono collaborare con esso. Concludo, quindi, esortando i commissari che verranno designati, i cittadini perbene ed operosi ed i giovani che rappresentano la speranza… adesso agiamo”.