Nell’amministrazione Miglio, ma più forti ed autorevoli e più indipendenti. Si chiama “Liberi e Forti” il nuovo movimento nato nella città dei campanili. Come si legge in una lunga nota, con formale atto trasmesso al sindaco ed al segretario generale di San Severo i consiglieri comunali Ondina Inglese, Antonio Carafa, Michele Del Sordo e Leonardo Irmici hanno comunicato la costituzione del nuovo gruppo consiliare denominato “Liberi e Forti”, che si ispira ai valori della Dottrina Sociale.
Ecco quanto si legge nella loro comunicazione.
Il nuovo gruppo, che fa espressamente riferimento alla radice popolare ed all’appello di don Sturzo, ha indicato quale capogruppo Ondina Inglese e quale vice Michele Del Sordo.
Si tratta di una compagine coesa e solida che mira ad incarnare – con i comportamenti concreti e non con i proclami di maniera – l’appello al confronto costruttivo ed alla inclusione delle molteplici esperienze che la Politica impone, specie in questi tempi di populismo sfrenato ed incomprensibile litigiosità.
Lo spirito di servizio e la passione civica hanno infatti consentito di costruire un rapporto di amicizia e fiducia con persone provenienti da percorsi diversi e con storie differenti, in virtù della capacità di mettersi reciprocamente in ascolto delle reciproche visioni, dei molteplici spunti e dei rispettivi sogni.
Ciò ha consentito di poter accantonare le eventuali divergenze ed i possibili differenti punti di vista sull’altare del principio irrinunciabile del bene comune del proprio territorio e dei propri concittadini.
Accanto alla costituzione del gruppo consiliare – che si colloca ovviamente e convintamente a sostegno dell’azione politica dell’attuale maggioranza di governo cittadino – è stato affiancato un contenitore civico che mira a divenire punto di riferimento della città, con l’ambizione di essere cinghia di trasmissione tra le esigenze e le istanze della base e le responsabilità e le funzioni dei vertici istituzionali.
Nell’ambito dei principi fondamentali che sono evidente riferimento politico, etico, morale e culturale del nuovo soggetto, la stella polare resta quella del confronto e del dialogo che mira ad unire e rafforzare l’impegno di ciascuno per il bene di tutti.
Noi siamo già in cammino su questa strada impervia e difficile, ma fascinosa e stimolante.
Aspettiamo tutti coloro che avranno la buona volontà di provare a contribuire al miglioramento del proprio contesto, senza limitarsi alla sterile ed onestamente stucchevole critica di circostanza