Sono un colpo al cuore i messaggi pubblicati sulla pagina social “Giustizia per Donato”. Risale ad un anno fa la vile aggressione nella discoteca di Foggia “Le Stelle” ai danni del cerignolano, Donato Monopoli, morto a maggio 2019 dopo mesi di agonia. I due picchiatori, i foggiani Michele Verderosa e Francesco Pio Stallone, sono accusati di omicidio aggravato.
Un anno dopo quel brutale pestaggio, il fratello di Donato ha postato un’immagine: “Scelgo questa foto perché è stata scattata il 5 ottobre 2018, l’ultima tua foto, l’ultima perché esattamente un anno fa tu mi hai detto le tue ultime parole, che resteranno le parole più belle della mia vita. L’ultima foto perchè qualcuno ha deciso di far finire la tua vita. Proprio a te che la vita la amavi. Proprio a te che sei amato da tutti. Proprio a te che sei la persona più bella che abbia mai conosciuto. Quella promessa che ti ho fatto sarà mantenuta, perché proprio tu mi hai insegnato che le promesse si mantengono. Mi manchi Donà e mi mancherai per tutta la vita”.
Il messaggio della madre è invece accompagnato da due mani che si stringono in ospedale, durante il periodo di coma del ragazzo: “Non può essere finita così, non puoi essertene andato via per sempre e non puoi avermi lasciata senza pensare di aspettarmi coi tuoi amici angeli. Caro figlio mio, anche ora che non sei più qui, sei la mia unica ragione di vita: non devo piangere, non devo abbattermi, devo pensare che tutto andrà bene perché è solo così che guardandomi tu potrai essere fiero e orgoglioso della mamma che ti ha cresciuto. Non posso che pensarti questa notte, penso a quel vuoto incolmabile che hai lasciato in me, alla tue mani ruvide. E stasera guardando il cielo cercherò una stella, cercherò un volto che mi sorride. È già passato un anno dal quel brutto giorno e sento ancora il calore della tua mano. Ti voglio bene, amore mio, la tua mamma”.