Dai 45 metri quadrati ai 95, con un’altezza interna conforme alle norme igienico-edilizie vigenti. L’Arca Capitanata con un avviso pubblico che è stato appena emanato con un atto di indirizzo ad hoc ha dato avvio alla sua ricerca di immobili per superare l’emergenza abitativa a Foggia.
È una mezza rivoluzione: l’Ente pubblico acquista alloggi da destinare per il diritto alla casa. Con un plafond che può oscillare dal milione ai tre milioni di euro.
In una nota il presidente Denny Pascarella spiega il senso dell’operazione, annunciata già in conferenza stampa con il sindaco di Margherita Bernardo Lodispoto. L’esperienza salinara è diventata un modello da replicare in altre zone della Puglia e in particolare della provincia di Foggia.
“La Regione Puglia e l’ARCA Capitanata, in coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della concertazione istituzionale, hanno posto in essere una serie di iniziative finalizzate ad affrontare il tema dell’emergenza abitativa di Foggia In questa prospettiva, e nel far seguito agli esiti della riunione convocata dal Prefetto di Foggia in data 31 luglio 2019, si è posto in essere un intervento innovativo e sperimentale, ispirato altresì al principio del c.d. “consumo di suolo zero”, al fine di aumentare nel breve periodo la disponibilità di alloggi destinati alle fasce sociali più deboli ed in particolare per coloro che in Foggia abitano in alloggi impropri quali le c.d. case containers, rientranti come tali nella definizione di emergenza abitativa di cui all’art. 4, comma 3 lett. c), della L.R. n. 22/2014. Al fine di raggiungere la predetta finalità l’ARCA Capitanata ha pubblicato in data 24/09/2019 una manifestazione di interesse, senza scadenze temporali, finalizzata alla ricerca sul mercato libero di alloggi aventi caratteristiche idonee alle finalità dell’edilizia residenziale pubblica da acquistare in proprietà. L’indagine esplorativa è rivolta a tutte le persone fisiche e/o giuridiche proprietarie di alloggi ubicati nel territorio del comune di Foggia che risultino essere ultimati, liberi da persone e cose ed aventi le caratteristiche tecniche ed i requisiti indicati nell’avviso pubblico. Tutte le informazioni e la modulistica per poter partecipare alla manifestazione di interesse sono reperibili sul sito istituzionale dell’ARCA Capitanata (www.arcacapitanata.gov.it) alla sezione ‘NEWS'”, si legge.
Nel bando i particolari sono più chiari. L’Arca, come si spiega, intende acquisire la disponibilità da parte di soggetti privati alla vendita di immobili di loro proprietà, aventi i requisiti oggettivi compatibili con le previsioni normative vigenti in materia di edilizia residenziale pubblica per fornire un valido contrasto al fenomeno dell’emergenza abitativa nell’ambito del comune di Foggia. L’acquisto degli immobili da parte dell’Agenzia è subordinato ad autorizzazione regionale. Il presente Avviso Pubblico ha carattere meramente esplorativo, non costituisce proposta contrattuale di acquisto al pubblico, non può essere considerato promessa di acquisto e non vincola in alcun modo l’Arca Capitanata. Pertanto gli offerenti non potranno vantare pretese o diritti di sorta qualora l’acquisto degli immobili non venga effettuato.
Gli immobili che possono essere presentati devono essere ubicati nel territorio del comune di Foggia e devono avere al massimo 25 anni dalla data del titolo abilitativo (concessione edilizia, permesso di costruire, con una classe energetica non inferiore alla lettera “C”. Devono essere a norma con il rilascio del titolo abilitativo per le eventuali opere realizzate in assenza dei permessi e devono essere ultimati, liberi da persone e cose, da pesi, gravami, liti, pendenze, diritti di terzi, censi, canoni, vincoli ipotecari o altra trascrizione e/o iscrizione di qualunque natura e specie; oltre che avere gli impianti adeguati e conformi alle normative vigenti e essere dotati di allacci alle reti pubbliche e ad essere conformi allo strumento urbanistico vigente. L’Arca vuole alloggi immediatamente accessibili e assegnabili, o comunque non necessari di interventi manutentivi di costo eccessivo. Infatti si osserva nel bando che l’entità delle opere necessarie ed il loro costo verranno valutati dal competente ufficio tecnico dell’Agenzia sulla base del prezziario della Regione Puglia attualmente in vigore. La perizia di stima del valore dell’immobile terrà conto anche del costo degli eventuali interventi manutentivi necessari, gli immobili devono essere dotati di impianto di riscaldamento fisso centralizzato o autonomo.
Altro aspetto importante è la valutazione. Il prezzo di cessione proposto deve essere calcolato sulla base delle quotazioni immobiliari per zona territoriale omogenea pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “osservatorio del mercato immobiliare” ridotto in misura non inferiore al 10%.
A l’Immediato il presidente Pascarella ha aggiunto qualche altro elemento. Paradossalmente questa operazione potrebbe essere molto scaltra per chi volesse acquisire molti immobili sfitti in via speculativa e poi rivenderli. Nel Quartiere Ferrovia sarebbe anche molto vantaggioso per i bassi prezzi, ma l’Arca preferisce immobili quasi nuovi o comunque non più vecchi di 25 anni.
“Preferiamo che siano quasi nuovi, perché questa operazione deve rappresentare un investimento per l’Ente, non vogliamo rischiare criticità sugli stabili, è una valutazione dei nostri tecnici- rileva il presidente- Vedremo, la nostra è una indagine esplorativa, vedremo se ci sono delle risposte da parte del mercato, questa indagine va parallelamente con un’analisi dei nuclei familiari sul disagio abitativo: questo è un contributo che si accompagna ad una programmazione straordinaria, è finalizzato a poter acquisire degli alloggi da destinare alle situazioni più gravi. Servirà un confronto serrato sul Comune, devono essere individuati i nuclei familiari che hanno più bisogno: quelli con disabili, anziani, minori, tutte quelle famiglie per le quali sarebbe intollerabile aspettare la programmazione”.
Non solo i container, quindi, ma anche altre emergenze che verranno selezionate. Quale sarà il criterio scelto? Il prezzo? “Noi privilegeremo i condomini meno misti. Privilegeremo stabili interi o con la maggioranza di millesimi per l’Arca. Poi tutto deve essere calato per le realtà, il prezzo deve risultare dal mercato. È una esplorazione, abbiamo a disposizione una fascia da 1 milione a 3 milioni di euro, ma tutto sarà da calare sulla realtà. Non voglio che passi il concetto che si tratti di un acquisto generalizzato, ma deve essere calato sulle situazioni più gravi”.