È cominciata a San Menaio a Vico sul Gargano la tre giorni della festa tricolore dei Fratelli d’Italia, che in molti guardano come la postazione dalla quale si comincerà ad intravedere il progetto del centrodestra per il 2020.
Dopo il patto civico in Umbria, appare a tutti molto probabile un accordo anche in Puglia tra centrosinistra e M5S, che potrebbe ricalcare l’alleanza nazionale. Anche i pentastellati più irriducibili e tra questi c’è la consigliera regionale foggiana Rosa Barone sembrano ormai vicini ad una possibile intesa con Michele Emiliano. Il Governatore dalla sua avrebbe già pronte 5 liste civiche. Dalla sinistra alla sua Con.
A San Menaio Raffaele Fitto ha nuovamente smentito di poter essere lui il competitor di Emiliano. “Alle prossime regionali il centrodestra dovrà lavorare bene, sarò al fianco del candidato che sarà scelto per dare un governo di centrodestra alla nostra Puglia”, ha sottolineato. “È compito nostro andare sui territori e discutere e confrontarci per costruire un programma attinente alla Puglia”, ha concluso.
Come si sa, il carabiniere anti Xylella Giuseppe Silletti ha dato la sua disponibilità e gode della massima stima di Giorgia Meloni.
Ma nel centrodestra la situazione resta molto incandescente. Al momento a Bari come altrove l’unico in grado di battere Emiliano appare sempre e solo Fitto. Continuità o rinnovamento? È questa la sfida del centrodestra, che sicuramente non è aiutato dal governo giallorosso e dalle alleanze che si stanno profilando nelle varie regioni al voto.
È complicata la situazione nella Lega, così come in Forza Italia. In provincia di Foggia, se il centrodestra dovesse perdere, in una situazione di alleanza tra centrosinistra e grillini, prendere 3 seggi. Uno per ciascun partito forte: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Ma in Forza Italia, dominato da Giandiego Gatta, le cose potrebbero anche complicarsi, ecco perché alcuni rumors parlano di un avvicinamento dell’azzurra Michaela Di Donna al partito di Salvini, dove la campionessa di consensi risulterebbe di certo prima e potrebbe anche superare Leo Di Gioia, qualora l’ex assessore si decidesse a fare il passaggio nella Lega. In casa Lega, la fuoriuscita dei giovani, che alcuni raccontano in netta contrapposizione con il segretario provinciale vichese Daniele Cusmai prossimo candidato supportato dagli organismi territoriali, sta creando malanimo.
Ad oggi i Fratelli d’Italia appaiono il partito più compatto, con almeno 4 candidati: Giannicola De Leonardis, Ciccio D’Emilio, Antonio Giannatempo e Raffaele Vigilante, quest’ultimo in forte avvicinamento ai meloniani e ormai nemico giurato di Emiliano, dopo la vicenda del Parco del Gargano.
Nel centrosinistra, leader incontrastato è l’assessore regionale Raffaele Piemontese, che ha la rielezione in tasca e potrebbe anche superare di molto la quota di 5 anni fa, pari ad 11mila voti, se davvero avrà il sostegno di grossi elettori, uno fra tutti lo special one comunale Max Di Fonso, che già era stato un suo deciso sostenitore in passato e che in parte si è servito della Lega per entrare in consiglio comunale, dopo la delusione del 2014 con l’Udc, dove i suoi 900 voti non bastarono.