“Gli anziani sono demoralizzati per il ritardo delle attività”. È questa la certezza che arriva al Centro per Anziani Palmisano di Foggia nei Quartieri Settecenteschi se si va in visita al mattino. Chiuso nei mesi estivi, come ampiamente descritto dalla nostra testata, con l’avvio di settembre il centro è stato riaperto, ma resta attiva solo la biblioteca per la consultazione dei libri e dei tre giornali in abbonamento quotidiano e le sale per i giochi di società e l’intrattenimento.
C’è il servizio di portierato, ma persistono i disagi. Questa notte, come racconta la funzionaria del centro, ad esempio dei ladri si sono introdotti nella struttura e hanno prelevato, manomettendola, i soli 3 euro presenti nella macchinetta del caffè.
Ballo con karaoke, ginnastica e yoga. Qualche anziano si occupa del giardino, ma è stato invitato a desistere per evitare possibili incidenti ed infortuni. Fino a maggio sono state queste le attività espletate nel centro.
Iniziative ludiche e ricreative che dovrebbero riprendere a breve e terminare il 31 dicembre, sempre che le coop vengano liquidate dal Comune di Foggia. Su alcune determinazioni ferme sul tavolo del dirigente ai Servizi Finanziari Carlo Dicesare, che nel frattempo ha anche l’interim al Welfare, si è scatenata la polemica politica, da parte dei consiglieri comunali Annarita Palmieri (La Città dei Diritti) e Michele Norillo (M5S), che in una nota congiunta hanno stigmatizzato quelle che appaiono a loro dire delle irregolarità.
Mancano 69mila euro ancora da liquidare alle cooperative che operano nel Centro Polivalente per Anziani Palmisano: la Noi con Te, Sole Azzurro, DLF SLYM GYM, Krya Yoga, ASD Giovanna D’Angelo Dance School.
“Apprendiamo con preoccupazione le modalità discutibili con cui si sarebbero consumati gli affidamenti presso l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia. Un fatto grave, rispetto a cui l’amministrazione Landella dovrà dare esaurienti risposte. In qualità di consiglieri comunali, sin dall’inizio, abbiamo messo in campo un’attività ispettiva importante, volta a far emergere quanto di non lineare è stato fatto durante la pregressa gestione amministrativa. Preannunciamo da subito azioni presso i competenti organi per far luce su quanto emerge e va emergendo e richieste di chiarimenti in consiglio comunale”, hanno rilevato i due componenti della Commissione consiliare Cultura e Politiche sociali.
Intanto al Centro i dipendenti sono molto soddisfatti, dopo alcuni mesi preelettorali di scontro vivo tra la politica e la tecnostruttura che hanno un po’ ingessato le attività. “È tornato Di Cesare, che è stato il fondatore del Palmisano, di certo si avranno nuove iniziative”, è la speranza di molti.