Ferrovie del Gargano non ci sta e con una lettera inviata alla nostra redazione replica alle accuse lanciate dal sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone. “Sono state sollevate pesanti accuse per l’erogazione di alcuni servizi, ritenuti tanto insufficienti da meritare l’aggettivo pessimo il che, francamente, si ritiene eccessivo – commentano dall’azienda -. Nel merito è doveroso precisare che l’offerta di trasporto da Ascoli a Foggia, nel periodo scolastico, in andata e in ritorno, è identica a quella del precedente anno. A tal proposito, piace ricordare come la Giunta Regionale ha deliberato, nello scorso mese di aprile, l’inizio delle lezioni il 18 settembre 2019. Ciò posto, quanto segnalato può discendere, a parere di questa Direzione, da una delle seguenti cause: significativa variazione numerica della popolazione studentesca; a parità della numerosità di studenti pendolari residenti nel comune di Ascoli Satriano, modifica della loro precedente destinazione (ora Foggia, prima altra); probabile scorretto utilizzo dei posti a sedere offerti (delle tre autocorse, in partenza alle ore 7:25, tutte con arrivo in Foggia alla via Galliani, due transitano prima per il comprensorio scolastico, composto dagli Istituti Volta, Notarangelo, Pascal, eccetera)”.
E ancora: “Per quanto concerne, poi, le autocorse di ‘ritorno’, non di rado si assiste, in particolare nei primi giorni di attività didattica allorquando gli orari di uscita sono diversi da quelli canonici, commisurati alle quattro o alle cinque ore di lezione, ad un maggior afflusso su una o, al massimo due autocorse delle quattro programmate (una alle ore 12:45, due alle ore 13:20 ed una alle ore 13:50). A tal proposito, come di consueto all’inizio di ogni anno scolastico, sono in corso verifiche aggiuntive sulla frequentazione di tutte le autocorse, che continueranno nei prossimi giorni, al fine di registrare e, successivamente, eliminare eventuali criticità che dovessero palesarsi. Questa Società – concludono da FerGargano – rinnova il proprio impegno nel perseguire il continuo miglioramento dei servizi resi alla collettività, ben consapevole, comunque, di non essere, a volte, esente da errori, al pari di tutti quelli che, quotidianamente, operano”.