Nel corso della mattinata del 2 agosto scorso, personale delle volanti, coordinato dal dirigente Vice Questore Pasquale Fratepietro, è intervenuto presso la motorizzazione civile dove si dovevano sostenere gli esami per il conseguimento della patente di guida.
Tutto è partito da una segnalazione che denunciata una persona che si apprestava ad entrare nell’aula con indosso delle apparecchiature elettroniche finalizzate al suggerimento delle risposte, con la complicità del titolare di una scuola guida. Giunti sul posto, gli operatori riuscivano a scorgere nell’atrio antistante la sala d’esame, le due persone le quali venivano identificate per D.G. L., classe 97, candidato all’esame e M.M., classe 71, titolare di scuola guida, privi di pregiudizi di Polizia.
Alla richiesta degli operatori il D. consegnava il congegno elettronico composto da più componenti celati sotto la camicia che indossava e nei pantaloni; in dettaglio un modem WI-FI Vodafone, un ricetrasmettitore a collana con inserita scheda telefonica, un ricetrasmettitore di colore nero con telecamera ed antenna. Le due persona, dopo l’espletamento dell’attività di Polizia Giudiziaria, venivano deferiti in stato di libertà in concorso per tentata truffa aggravata ai danni dello stato o di altro ente pubblico.