Lungo tavolo in Prefettura per l’emergenza abitativa foggiana, con il viceprefetto, il sindaco Franco Landella, il presidente di Arca Capitanata Denny Pascarella, l’assessore regionale Alfonsino Pisicchio e il Questore di Foggia, Paolo Sirna. In strada a manifestare le donne dei container, capitanate da Giulia Frascolla, Tonia Ianzano e Michela Paciolla, e i residenti di Borgo Mezzanone, stanchi di attendere una sistemazione diversa.
Nel corso della riunione è stato soprattutto il presidente di Arca Capitanata a presentare ai presenti le diverse alternative. Il giovane avvocato ha anche redarguito il sindaco Landella per aver perso anni preziosi senza ottenere gli alloggi, previsti dai diversi piani edilizi già completati.
“Abbiamo dato contezza al sindaco delle nostre azioni in campo – ha spiegato il presidente Pascarella a l’Immediato alla fine dell’incontro -, l’Arca insieme alla Regione ha approvato uno schema di protocollo della programmazione straordinaria per l’utilizzo delle aree. Saranno costruiti 150 alloggi, l’area è quella della Fiera, ma stiamo verificando anche la disponibilità di altre zone. Contestualmente il sindaco ci ha fornito oggi l’elenco di tutta la platea dell’emergenza abitativa, ovviamente chiederemo gli stati di famiglia di queste persone e faremo una verifica dei redditi, per poter programmare quali alloggi predisporre e quale canone”.
Questi interventi saranno realizzati dalla ricognizione delle economie e con finanziamenti regionali. La novità invece è rappresentata dal modello Margherita che sarà replicato anche a Foggia con un bando che sarà emanato a settembre. Una vera e propria sperimentazione.
“Faremo un bando nel quale chiederemo con una manifestazione di interesse di avanzare delle offerte per l’acquisto di alloggi- prosegue l’avvocato Pascarella- Il bando sarà aperto, iniziamo a raccogliere la manifestazione e poi vediamo che tipo di alloggi arriva dal mercato. Ci saranno dei paletti. Il primo è la limitazione dei condomini misti, prediligeremo o intere palazzine o un numero di alloggio che garantisca la maggioranza dei millesimi, per una più facile gestione. Tutti possono partecipare, l’acquisto dovrà essere finanziato con risorse dell’Arca provenienti dalla legge 560. Naturalmente destineremo questi alloggi alla platea storica degli aventi diritto e per dare le risposte alle emergenze più impellenti. Questa attività è un ulteriore segmento, che si aggiunge alla riserva dei 28 alloggi di Via Lucera per l’emergenza più grave”.
LANDELLA: “Lentezze e confusione dal governo regionale”
“La riunione di questa mattina, convocata grazie alla sensibilità manifestata dal prefetto Raffaele Grassi, che colgo l’occasione per ringraziare, ci ha offerto alcuni elementi di speranza ed altri che confermano, purtroppo, una profonda incertezza rispetto alle strategie che la Regione Puglia intende adottare rispetto alla crescente e drammatica emergenza abitativa della città di Foggia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Foggia, Franco Landella intervenuto sul tema dell’emergenza abitativa in seguito all’incontro in Prefettura.
“Gli elementi di speranza, che pure non appaiono assolutamente risolutivi – continua il primo cittadino -, riguardano la volontà di Arca Capitanata di pubblicare a settembre una manifestazione di interesse per l’acquisto di immobili da soggetti privati, con un investimento ancora da quantificare, e la disponibilità della Regione Puglia e di Arca Capitanata di destinare 2 milioni 400mila euro, nel caso di mancata realizzazione del programma ex Pirp, alla realizzazione di alloggi. Sono evidentemente interventi che non saranno sufficienti a soddisfare l’intera platea di coloro i quali hanno legittimamente diritto ad un alloggio popolare, ma che comunque dimostrano una attenzione maggiore di quella che si era riscontrata ultimamente sul tema.
Il vertice odierno, come detto, ha però certificato anche lentezze e una evidente confusione da parte del governo regionale. In primo luogo per quello che riguarda la realizzazione dei 150 alloggi nel quartiere fieristico. L’assessore regionale all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio, ci ha infatti comunicato che si è in attesa della chiusura di alcuni aspetti di carattere burocratico nel trasferimento dei suoi dalla Regione ad Arca Capitanata. E tuttavia sono ormai passati 8 mesi dal giorno in cui lo stesso Pisicchio ci assicurò che quelle abitazioni sarebbero state costruite in un arco di tempo stimato in due anni. Da questo punto di vista, proprio per accelerare i tempi, ho avanzato la proposta di utilizzare le risorse destinate alla costruzione dei 150 alloggi per l’acquisto di alloggi da privati. Con rammarico abbiamo invece preso atto che questi finanziamenti non sono tecnicamente dirottabili su questa iniziativa, essendo vincolate alla sola costruzione di abitazioni, in un chiaro esempio di norme che rendono farraginose le procedure anziché seguire celerità e buon senso per risolvere i problemi.
A questo va poi aggiunto il ritardo della Regione per il completamento della acquisizione dei suoli per la costruzione di 24 alloggi in viale Fortore, che il Comune di Foggia, per la parte di propria competenza, ha concluso circa un mese fa”.
“Infine – ha aggiunto Landella – resta ancora sospesa in modo incomprensibile e contraddittorio la questione riguardante il programma di Housing sociale. L’assessore Pisicchio oggi ci ha comunicato che non è in grado di fissare i tempi della sua discussione in Giunta, essendo la titolarità dell’agenda politica di stretta ed esclusiva competenza del presidente Michele Emiliano. Lo stesso Governatore, però, in più occasioni ha espresso la propria incomprensibile contrarietà, con argomentazioni risibili ed infondate, alla realizzazione del programma di Housing sociale. Come ho detto in più circostanze, a me e alle famiglie che vivono questa drammatica emergenza interessano i risultati e non gli strumenti. Oggi mi sarei aspettato una posizione definitiva e chiarificatrice su questa vicenda che si trascina da oltre dieci anni e non un generico ‘non lo so’. L’assessore Pisicchio ha difficoltà ad interloquire con il suo presidente? L’assessore Pisicchio, che addirittura ci ha illustrato modalità operative per l’Housing sociale del tutto in contrasto con gli accordi raggiunti nelle diverse conferenze di servizi chiuse alla presenza dell’ANCE, è di parere diverso da quello esplicitato da Michele Emiliano?
Prendo atto positivamente del lavoro che Arca Capitanata sta svolgendo per definire rapidamente, nelle more dell’attuazione delle misure in campo e di quelle annunciate, compreso il completamento degli alloggi su via Lucera, la collocazione dei nuclei familiari in possesso dei requisiti, a seguito di una approfondita verifica dell’elenco trasmesso dal Comune.
Il mio auspicio è che l’esito di questo incontro, contraddistinto da una evidente volontà di collaborazione istituzionale, possa indurre il Governatore Emiliano a rivedere alcune sue posizioni, evitando dichiarazioni che finiscono per alimentare false speranze, aumentando l’esasperazione sociale e scaricandola sull’Amministrazione comunale”, ha concluso il sindaco di Foggia.