Il 24 luglio ad Apricena, i militari della locale Stazione Carabinieri a seguito di denuncia sporta da Y.V. cittadina bulgara classe ‘95, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un bracciante agricolo del ‘63, già noto alle Forze dell’Ordine, compagno e convivente della madre della ragazza poiché, nei giorni scorsi, in un casolare di campagna e con la minaccia di un coltello, aveva cercato di abusare sessualmente della giovane donna che, solo fortuitamente, è riuscita a fuggire e a richiamare così l’attenzione di alcuni operai che stavano effettuando la manutenzione dell’illuminazione pubblica di una strada poderale.
L’immediata attivazione, tramite locale Centrale Operativa allertata con una chiamata al “112”, delle pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia CC di San Severo e della Stazione di Apricena ha permesso di rintracciare l’uomo ed il coltello utilizzato in precedenza dallo stesso per porre in atto la propria azione criminale, che nel frattempo aveva gettato sul luogo della tentata violenza sessuale. Alla ragazza, fortemente scossa per quanto accadutole, sono state prestate immediatamente le cure presso Casa Sollievo a San Giovanni Rotondo mentre il patrigno, su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica di Foggia, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia, in attesa della relativa udienza convalida davanti al gip del Tribunale di Foggia.