Il carcere di Foggia al collasso. Stamattina il sindacato Cosp guidato da Mimmo Mastrulli è tornato a protestare. “Qui la situazione è fortemente preoccupante. Da anni parliamo di una capienza di 340 unità, invece abbiamo oggi 630-650 detenuti. Mi chiedo dove sono andate a finire tutte le denunce. Cosa si sta facendo per attenuare il problema? Gli agenti lavorano con contratto scaduto, 10-12 ore al giorno. Anticipano soldi di tasca propria per tradurre i detenuti nelle aule di giustizia”.
Per Mastrulli “il fallimento è addebitato al ministro della Giustizia al quale da mesi chiediamo un incontro e, soprattutto, risposte. Caro ministro, sei disattento. Il capo dipartimento ha detto che non ci lascerà mai soli ma in realtà non ci è mai stato vicino. Nessuno si è accorto della sua visita”.