90mila voti disponibili a Foggia, il centrodestra punta a quota 46mila voti per vincere al primo turno, con una sfida interna tra Forza Italia e Lega quotate intorno ai 12mila voti e con le altre liste di Franco Landella a seguire. Da Foggia Vince, quotata intorno ai 4.000 voti, FdI-Noi con l’Italia circa 7mila, DestinAzione Comune 6000, IdeA 1500 e UdC 3000. Se i numeri delle previsioni dovessero essere esatti e non gonfiati, mancherebbe davvero poco per il sindaco Landella per chiudere la partita il 26 maggio. L’incognita principale restano i Cinque Stelle, una loro tenuta sopra il 15% cambierebbe il volto dell’intero agone elettorale.
Crede alla vittoria al primo turno il giovane Danilo Maffei, che ieri al Candelaro al suo comitato ha tenuto una festa di piazza, con artisti e musicisti.
“In questi mesi di campagna elettorale ho scoperto che ci sono tantissime problematiche soprattutto al Candelaro e al Cep, le categorie più deboli, le donne e gli uomini soli soffrono molto, servono nuovi strumenti nel piano sociale di zona. Il quartiere sarà totalmente rinnovato col mercato nuovo. La gente chiede volti nuovi, ragazzi laureati, formati e leali”, osserva a l’Immediato.
La scelta del sindaco di non confrontarsi pubblicamente con i suoi competitors gli ha nuociuto? “Non credo- ribatte- perché avrebbe dovuto confrontarsi con Cavaliere? Alla fine parlano i fatti e i disastri del centrosinistra al governo per 10 anni, i debiti della loro mal gestione. Dobbiamo vincere al primo turno per non cedere ai ricatti politici dei successivi 15 giorni, quando potrebbe accadere di tutto. Al Candelaro e alla Spelonca la coalizione del centrosinistra è assente, nel cuore di Candelaro nessuno l’ha mai visto Pippo Cavaliere, c’è solo il manifesto Punto Primo, ma lui è invisibile, Franco invece ci mette la passione, è sempre stato presente in tutti i rioni, è uno di noi. Serve rinnovamento”.