L’uscente Antonio Tutolo e tre competitor, Michele Consalvo per il centrodestra, Antonio Dell’Aquila per il Pd e Raffaella Gambarelli per il Movimento 5 Stelle, una delle leader delle associazioni ambientaliste anti impianto e riconversione del compostaggio. Sono quattro i candidati sindaci di Lucera in una sfida che appare polarizzata tutta contro il primo cittadino civico del noto movimento La Pagnotta, carismatico e campione di consensi 5 anni fa.
Tutolo resta l’uomo da battere, secondo gli osservatori è molto difficile che vinca al primo turno e al secondo turno, il coalizzarsi contro di lui degli altri candidati potrebbe essere determinante.
Del resto il sindaco ha perso un po’ di persone per strada, a cominciare dall’assessore regionale Leo Di Gioia che con la sua lista Senso Civico, così come a San Severo, appoggia apertamente il centrodestra. Dall’altro lato il rifiuto di far entrare in coalizione alcuni piddini, così come richiesto dal capogruppo regionale dem Paolo Campo, potrebbe dimostrarsi per Tutolo più pericoloso di quanto immaginato ad inizio campagna elettorale.
Le varia famiglie dem sono sparpagliate e tutte contro Tutolo ad eccezion fatta di chi come Fabrizio Abate e Francesca Niro già aveva lasciato il Pd. Con Tutolo c’è però Dino Del Gaudio, ex capogruppo PD renziano, laddove invece Franco Forte storico assessore delle Giunte di centrosinistra è passato armi e bagagli con la cassaniana Lucera Popolare, alleata di Michele Consalvo.
22mila i voti a Lucera, 5 anni fa votò il 70% della popolazione pari a 17mila voti, Consalvo alle Primarie ha vinto e ha rispetto a Bocola di San Severo una coalizione molto più compatta, parte quindi da un bottino sicuro di 4mila preferenze, tante quanti furono i voti delle Primarie del centrodesra.
Il competitor maggiore di Tutolo, Consalvo, con le sue 5 liste, sta facendo una campagna molto social e allo stesso è parecchio presente offline con comizi dai vari quartieri. Promette un incubatore d’impresa dentro gli uffici del vecchio Tribunale, un polo oncologico al Lastaria e una vetrina per i prodotti agricoli che affacci sulla Statale.
“Le strade di Lucera versano in uno stato pietoso e alcune di esse sono in pieno centro cittadino. Noi riteniamo che la città meriti più rispetto e cura”, ha detto in diversi incontri.
Più tradizionali gli altri due candidati. Tutta virata sull’ambiente la pentestallata. “Noi, tutti del M5S, rispettiamo e rispetteremo la legge, sempre, e, allo stesso modo, la lealtà verso i cittadini tutti, e non solo verso quelli che ci avranno votato. Ed è proprio questo che farò se dovessi venire eletta. Tutto il resto del veleno e del malanimo lo rispedisco al mittente col consiglio di una salutare tisana, perché io e tutto il meet up di Lucera alla salute dei cittadini ci teniamo per davvero, e no a chiacchiere”.
Tutolo dalla sua ha l’immenso lavoro fatto sul fronte dei conti pubblici, totalmente risanati, insieme ad una massa di finanziamenti ottenuti dalla Regione Puglia e dall’Unione Europea, oltre ad una rinascita culturale e turistica, un po’ come il suo omologo a Foggia.
Appuntamento in Piazza Duomo venerdì per l’ultimo comizio di Tutolo della campagna elettorale.