Amministrative nel paese di San Pio e del premier Giuseppe Conte. Sono quattro i candidati sindaci in un clima di grande incertezza, dove tutto si gioca sulla partecipazione dell’elettorato: secondo gli esperti, più sarà alta l’affluenza e più sarà aperta la sfida, che al momento, sulla carta, appare dominata dal candidato del centrodestra unito, uscito vittorioso dalle Primarie Giuseppe Mangiacotti e con un pacchetto di voti totale per la sua coalizione di circa 7mila consensi.
Se la partecipazione dovesse essere debole, Mangiacotti potrebbe arrivare a vincere già al primo turno contro Michele Cristetti, candidato sindaco del centrosinistra, Nunzia Palladino dei 5 Stelle e il comunista Roberto Cappucci. Ma se invece l’affluenza sarà alta il primo turno potrebbe non bastare e al secondo turno, il ceriano potrebbe anche rischiare perché è molto probabile che tutti si schierino contro di lui, in una alleanza compatta.
Proprio Crisetti, che ci provò già nel 2011 da civico quando perse l’agone interno col veterinario Bertani, ha messo d’accordo le varie anime litigiose del centrosinistra, ormai orfane sia di Salvatore Mangiacotti (fratello di Giuseppe) sia di Gennaro Giuliani ex sindaco.
“È tempo che San Giovanni Rotondo sia governata da una classe amministrativa trasparente, che abbia come fine il bene della nostra città”, è stato il suo commento.
Tanti incontri per la candidata del Movimento 5 Stelle, che potrebbe avere la volata grazie al premier, la sua è stata una campagna elettorale dal basso. “Ogni volta ci sono problemi di viabilità, spesso non ci presentiamo con il vestito migliore. Noi speriamo che vada tutto bene e che per le prossime occasioni ci sia una maggiore cura nei dettagli e nell’organizzazione”, ha stigmatizzato Palladino in occasione del Giro d’Italia.
Punta sul lavoro il comunista Cappucci. “abbiamo consegnato a tanti cittadini il nostro volantino, ci teniamo ad incontrare gli elettori a cui chiediamo fiducia, ci teniamo a farci vedere e conoscere. L’alternativa c’è, San Giovanni ha bisogno di credere”.