A cena in pizzeria, il decano Mimmo Verile, ex sindaco, candidato consigliere comunale ininterrottamente dagli anni Settanta, ieri sera ha radunato tanti ex atleti della pallacanestro foggiana in sostegno a Pippo Cavaliere, candidato sindaco della coalizione del patto per Foggia, anti Landella.
Il politico, defenestrato dal primo cittadino uscente dopo due anni di governo, non nega qualche scetticismo. “Cavaliere dovrebbe concentrarsi di più nei quartieri periferici, al Salice, una sacca di elettorato determinante, lo conoscono in pochi, le convention coi partiti non servono, deve incontrare gli elettori”, dice a l’Immediato, dopo aver mangiato l’antipasto.
Come sta andando questa campagna elettorale?
“La campagna elettorale sta andando molto bene, la gente risponde perché ritengo che Pippo Cavaliere, il nostro candidato sindaco, attecchisce molto, entra in tutti gli ambienti perché è una persona perbene ed è veramente amato dai cittadini. Non so perché, forse per la sua rettitudine, per la sua lealtà, la sua onestà e professionalità. È stato anche amministratore, conosce bene la macchina amministrativa”.
Anche lei voterà come Leo Di Gioia per la Lega di Massimo Casanova alle Europee?
“A dir la verità, alle Europee sono combattuto tra Forza Italia e Popolari per l’Italia, è candidato Mario Mauro, che sta cercando a livello nazionale una area di centro, che è quella che manca. I cinque stelle si sono appropriati della sinistra, la destra sta con Salvini, in Italia manca un’area di centro e mi pare che sia”.
Landella sostiene che per lei e per Lucio Tarquinio sarà difficile trasferire il vostro voto in una coalizione dove c’è anche il Pd, è così?
“Può darsi che abbia ragione lui, aspettiamo il 27, se così fosse avrebbe ragione lui, ma io non faccio nessun pronostico nei confronti i chicchessia. Ma so che tanti leghisti non voteranno per lui”.