Il Tar rigetta il ricorso della Fiera di Foggia e assegna la gara del parcheggio alla seconda classificata, dopo più di un anno, la Edil Alta di Altamura, mettendo fuori gioco l’Ati foggiana composta da Ctm habitat Immobiliare e Cosap di Gianni Trisciuoglio, fratelli Insalata e D’Alba.
Al centro dell’intricata questione il punteggio assegnato in fase di attribuzione di gara agli impianti di isolamento sismico, non adeguati nel progetto alla nuova normativa del Codice degli appalti. Un punteggio che da solo avrebbe fatto lievitare la proposta economicamente più vantaggiosa delle imprese foggiane, che altrimenti sarebbero arrivate seconde.
Il progetto di isolamento sismico per il quale l’associazione temporanea d’imprese Ctm habitat Immobiliare e Cosap si era visto aggiudicare la gara nel 2017, prevede una sorta di ammortizzatori, definiti “isolanti chimici”, in grado di assorbire i movimenti tellurici nel sottosuolo.
L’innovazione tecnologica aveva convinto la commissione giudicante ad assegnare la gara all’Ati foggiana rispetto al raggruppamento d’imprese Edil Alta di Altamura che ha fatto ricorso. In questi mesi c’è stato un succedersi di perizie tecniche, con il Tar di Bari terza sezione, che ha respinto il ricorso dell’ente Fiera contestando la perizia del tecnico nominato, giudicato troppo vicino e poco obiettivo.
Il Tribunale pertanto ne ha un nominato uno proprio, che si è preso moltissimo tempo. Nei giorni scorsi il Tar ha bocciato definitivamente il ricorso della Fiera e del suo Rup, il segretario generale della Lega Raimondo Ursitti, senza entrare nel merito e valutando sbagliati i tempi dei ricorso fieristico. Morale della favola ora l’Ente commissariato ha 35 giorni di tempo per aggiudicare la gara alla seconda classificata, ma incapperà quasi sicuramente qualora lo facesse nel ricorso dei primi, che si erano visti aggiudicare l’appalto in via provvisoria. Un bel pasticcio, che costerà ai foggiani un altro anno buono di cantiere bloccato.