La sindacalista Cgil Mariangela Nigri ha presentato ieri la sua candidatura al consiglio comunale insieme al candidato sindaco del centrosinistra extralarge Pippo Cavaliere in compagnia del segretario cittadino Davide Emanuele e l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese.
Impegnata nel mondo della scuola nell’ufficio del Provveditorato- la dirigente Marida Episcopo era infatti in prima fila nel gremito comitato di Piazza XX Settembre, conosce molto bene il welfare della città. E su questo ha centrato la sua proposta. “Sono un genitore speciale, vivo la disabilità ogni giorno, ma è il mio patrimonio più personale e profondo. Da questa sensibilità che mi è stata donata, voglio partire per cambiare Foggia e occuparmi degli ultimi. Dalla donna maltrattata alle povertà educative. Voglio dare voce a chi voce non ha. Dai bisogni del disoccupato a quelli di chi vive. Nella mia militanza sindacale ho conosciuto tante esperienze. Quando ho deciso di dire sì alla mia candidatura ho concepito il mio sì come quello nei confronti del matrimonio e del mio essere madre”.
Davanti a molti esponenti della Cgil, da Gianni Palma ad Angelo Basta, al candidato sindaco Nigri ha consegnato una proposta specifica, per la costituzione di un centro d’ascolto per i deboli. “Il principio di partenza è l’ascolto. Ragione per cui è mio intento volere fortemente l’istituzione di un centro permanente di ascolto ubicato nei vari punti della città, penso alle circoscrizioni come punti più prossimi ai cittadini. I punti di ascolto vogliono essere strumento di lettura dei bisogni di chi voce non ha nonché di programmazione per gli interventi che il Comune è chiamato a gestire al fine di migliorare i servizi e la vita del cittadino. Il miglioramento delle condizioni di vita di ognuno rappresentano il volano di partenza di questa città e l’ascolto tramutato in azione non solo diventa partecipazione attiva ma contribuisce alla creazione di un sentimento comune che rafforza l’appartenenza e il senso civico”, si legge nella sua proposta.
Dal suo canto Pippo Cavaliere ha ricordato il suo impegno più che ventennale nella Fondazione Antiusura Buon Samaritano. “La campagna elettorale è una cosa bellissima perché ti dà la possibilità di conoscere tanta gente e persone di valore come Mariangela. Grazie, il tuo essere donna e madre e contestualmente di aver affrontato questo impegno, ti rende onore. Ho il difetto dell’estrema sincerità: la gente reclama diritti. Il Piano Sociale di Zona a Foggia è senz’anima. Le persone non riescono a comprare i testi scolastici”, è stato il suo intervento.
Ebbene, come hanno spiegato sia Emanuele sia Piemontese, la candidatura di Mariangela Nigri viene fuori per come è scritta. È anche una candidatura di bandiera sindacale. “Volevo riprendere il dialogo con la CGIL, il Pd non poteva essere chiuso al mondo sindacale. Il Punto d’ascolto per i deboli è necessario in una società in cui c’è sempre il sospetto per il diverso abbiamo un revival degli anni 20”, ha spiegato il segretario.
La lista del PD, fatta eccezione per Alfonso de Pellegrino, consigliere uscente, per Pasquale Dell’Aquila, la segretaria provinciale Lia Azzarone e qualche candidato che già nel 2014 provò ad entrare in consiglio comunale come l’avvocato di strada Massimiliano Arena o l’architetto Michele Salatto, è totalmente nuova.
“Mariangela Nigri è una lavoratrice che ha a cuore questa città. Stiamo proponendo una lista che è espressione della società civile, delle donne e uomini che rappresentano il mondo del lavoro e la vita della città. Abbiamo solo un consigliere uscente, nonabbiamo quelli che sono stati candidati 8 volte. Abbiamo facce e storie che hanno una impronta differente. Mariangela è una donna che sa di cosa parla ed è concreta. In politica quando si amministra provare a realizzare quel che si dice è importante. Pippo è un uomo umile da sindaco vuole cambiare la cultura di governo di questa città partendo dalle dinamiche che riguardano le persone più umili”, ha ribadito l’assessore regionale.