Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano è indagato con il suo capo di gabinetto e tre imprenditori dalla Procura di Bari per una vicenda che riguarda una fattura da 65mila euro pagata da due imprenditori baresi ad una agenzia di comunicazione che ha curato la sua campagna elettorale per le primarie del Pd del 2017. I reati contestati a vario titolo sono induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso di ufficio e false fatture.
“Abbiamo fornito piena collaborazione al fine di consentire l’acquisizione di tutti gli elementi utili, nella convinzione di avere operato con assoluta correttezza e rispetto delle leggi” ha detto Emiliano, riferendosi alla indagine della Guardia di finanza che ha acquisito documentazione nella sede della Presidenza della Regione Puglia.
“Questa mattina alle ore 9, come anticipato dalla fonte indicata al Procuratore della Repubblica il giorno prima – precisa il governatore – la Guardia di finanza di Bari mi chiedeva di potere verificare alcune chat del mio telefono e mail relative agli scambi di messaggi con alcuni soggetti di interesse dell’ufficio. Contemporaneamente identica acquisizione è stata effettuata al mio Capo di Gabinetto”.