Un mare di polemiche a Vieste per il concorso nella polizia locale. Il rappresentante del comitato cittadino, Luca Rinaldi racconta: “Nei primi giorni di dicembre, il comune di Vieste, presenta un bando relativo all’assunzione di 4 nuovi operatori di polizia locale. L’affluenza di domande presentate da più parti della Puglia e non solo, è molto alto, parliamo nello specifico di ben 159 candidati ammessi alla prima prova preselettiva, peccato però che quel giorno 12/03/2019 i candidati presenti fossero solo 85, e qua nasce la prima incongruenza, dovuta alla scarsa, quasi assente informazione dato che l’elenco degli ammessi con annesse date delle prove, è stato pubblicato solo ed esclusivamente sul sito del comune di Vieste, senza essere girata e trapelata da nessuno dei giornali online locali. La problematica in questione, nasce appunto dal fatto che la maggior parte, quasi il 50% degli assenteisti non ne era assolutamente a conoscenza della data della prima prova preselettiva, e tutto ciò non ha fatto altro che agevolare e facilitare il lavoro degli organi di competenza”.
E prosegue: “Il giorno della prova preselettiva però ci siamo resi conto che l’evolversi della situazione stesse prendendo una brutta piega, dato che il conflitto di interessi era sotto gli occhi e alla portata di tutti, nonostante ciò nessuno mosse parola, i dubbi restavano dubbi, che però andavano verificati. Dopo la prova preselettiva, la prima prova e la seconda prova, non si aspettava altro che conoscere i nomi dei candidati vincitori del concorso, ma all’improvviso il giorno 25/03/2019 compare (questa volta con l’ausilio dei giornali locali) la notizia che il concorso pubblico relativo all’assunzione di nuovi vigili urbani era stato ANNULLATO, con la seguente motivazioni: ESPOSTO ANONIMO DENUNCIA CANDIDATO FAVORITO”.
“Così – continua il rappresentante del comitato cittadino -, per la seconda volta in soli 3 anni l’amministrazione comunale di Vieste annulla il medesimo concorso pubblico per i vigili urbani come successo 2 anni fa, e come per magia indicando la stessa motivazione. Il paradosso in questa situazione è che Vieste è un comune di poco più di 15.000 anime ma forse solo la metà ci vivono realmente, perciò i conflitti di interesse, le parentele, le possibili “corruzioni”, sono alla portata di tutti e chi di competenza poteva, anzi DOVEVA, accorgersi nell’immediato prestando maggiore attenzione e svolgendo il proprio lavoro, denunciando il tutto ancor prima di iniziare il concorso, e invece si è preferito far finta di niente, procedere, ma quando alcuni di noi partecipanti hanno alzato la voce, avvisando che avremmo denunciato tutte le stranezze presenti, nel nome di giustizia e trasparenza si sono inventati un esposto anonimo (che ad oggi pare non esista) per annullare il concorso. Sicuramente in questa storia qualcuno avrà delle responsabilità, voci di popolo si schiantano a tutta velocità contro la dignità e l’assurda professionalità di qualche soggetto, ai quali si chiedono le dimissioni immediate, visto il ridicolo in cui stiamo trascendente”.
LA TASSA DELLA DISCORDIA
“Tenendo conto che partendo dalla natura del contributo di partecipazione alla procedura concorsuale quale tassa, ossia corrispettivo di un servizio, risponde ad un principio generale del nostro ordinamento che tale contributo debba essere restituito laddove il servizio non venga prestato (perché il concorso viene revocato o annullato). Perciò, in qualità di portavoce di alcuni candidati al concorso, chiedo all’amministrazione comunale di Vieste il rimborso delle 10.33€ versati per lo svolgimento del concorso, che avevano come intestatario il “servizio tesoreria del comune di Vieste” ovvero le casse comunali e moltiplicati per 180 candidati (tra gli ammessi e gli esclusi), si arriva ad una cifra irrisoria di quasi 2000€ che noi non siamo disposti a lasciare nelle mani degli incompetenti che hanno creato tutta questa situazione. Restiamo in attesa di risposta da chi di competenza altrimenti procederemo per altre vie ed in altre sedi, lasciandovi scrivere una NUOVA PAGINA DI VERGOGNOSA AMMINISTRAZIONE VIESTANA”.