La staffetta non continuativa partita dalla Sardegna che da marzo a settembre percorrerà una serie di tappe del Sentiero Italia CAI in tutte le Regioni italiane, è arrivata sui Monti Dauni sabato 23 e domenica 24 marzo, inaugurando le due tappe pugliesi che si snodano lungo la dorsale dei Monti Dauni, da Monte Sambuco ad Alberona e da Alberona a Castelluccio Valmaggiore, passando da Monte Cornacchia e dal Rifugio Casonetto del CAI Foggia.
L’evento ha visto arrivare escursionisti dal Salento, da Bari, Gioia del Colle, Molfetta, Trani, San Ferdinando di Puglia oltre che da Foggia, Lucera, San Giovanni Rotondo, Troia e Castelluccio Valmaggiore. Accompagnati dal Consigliere del CAI Nazionale Mario Vaccarella, i camminatori hanno vissuto due giorni entusiasmanti, con la costruzione di importanti legami.
“Sono stati due giorni splendidi di sole – sottolinea il Presidente CAI Foggia, Ferdinando Lelario – ricchi di paesaggi, di colline verdi, borghi visti dall’alto, fiori e alberi gemmati, ma anche di belle relazioni e scambi di esperienze che si sono intrecciate tra i vari escursionisti”.
Il Consigliere nazionale Mario Vaccarella, congratulandosi con la sezione di Foggia per il grande lavoro svolto, ha messo in evidenza l’importanza che il CAI dà al Sentiero Italia, il più lungo del mondo con i suoi quasi 7.000 chilometri, che l’associazione vuole rivitalizzare affinché sia a disposizione di tutti i camminatori.
Al termine della due giorni a Castelluccio Valmaggiore si è tenuto un incontro con i sindaci dei paesi toccati dal Sentiero Italia, il responsabile regionale della SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia) Pierluca Salvia ha proiettato cartine che mostrano come il Sentiero Italia, entrando dal Molise, si snoda lungo i Monti Dauni sino a Candela e alla Basilicata per poi rientrare in Puglia dirigendosi verso le Murge e il tarantino. Ester Guida, responsabile foggiana della stessa struttura, ha ringraziato “tutto il gruppo sentieristica che con un lavoro di volontariato splendido, in condizioni atmosferiche talvolta contrarie (vento, pioggia), ha realizzato la segnaletica dei quasi 50 km delle due tappe”.
Grande è ancora il lavoro per completare le altre tappe della Capitanata fino a Candela e Rocchetta Sant’Antonio, ma il gruppo molto entusiasta che si è costituito è una garanzia.
Il socio CAI Foggia Roberto Lavanna, che coordinava gli interventi, ha dato quindi la parola ai sindaci presenti, che hanno speso parole di apprezzamento per quanto fatto ed espresso il desiderio di collaborare per fare di più. Ha concluso il momento di confronto Ferdinando Lelario che, ringraziando i sindaci intervenuti (Giuseppe Campanaro, Gianfilippo Mignogna, Lucilla Parisi, Michele Pavia, il consigliere Leonardo Greco, l’assessore Pasquale Marchese), ha evidenziato che “affinché il Sentiero Italia continui a vivere e ad attirare gruppi di escursionisti, è necessario organizzare una rete di accoglienza anche con la collaborazione dei cittadini. È opportuno pensare a punti tappa in cui dare ristoro ai camminatori, perché la ricchezza viene dallo scambio e dalla rete che si instaura”. Infine, ringraziando tutti i partecipanti, ha rivolto un abbraccio particolare a Tommaso Ricci di Castelluccio Valmaggiore, il più giovane iscritto alla sezione CAI Foggia e al giovane Flavio Mansueto, spesso alla testa del gruppo. “Sono loro il futuro del CAI”, ha sottolineato.
FOTO DEL SERVIZIO DI SAMUELE ROMANO