In piazza contro la mafia. I cittadini di Monte Sant’Angelo si ribellano e marciano per la legalità dopo l’avvertimento al sindaco d’Arienzo e all’assessore Rignanese, minacciati di morte l’11 marzo scorso quando venne ritrovata una busta con all’interno un teschio umano appesa alla porta delegazione del Comune a Macchia. La marcia per la legalità si svolgerà giovedì sera, con partenza alle 19 da piazza Giovanni Paolo II. Il corteo sarà presieduto dall’arcivescovo della diocesi di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste, mons. Franco Moscone insediatosi nei mesi scorsi e che già lo scorso 21 marzo a Manfredonia ha partecipato alla giornata per ricordare le vittime innocenti della mafia, che ha visto sfilare nel centro sipontino migliaia di studenti e non solo.
“Il silenzio non fa per noi ed è lo stesso titolo adottato per la giornata per la legalità organizzata per giovedì sera a Monte Sant’Angelo – fanno sapere dal Comune -. Tutti insieme dobbiamo dire ancora una volta e sempre più forte basta: oggi siamo chiamati ad essere segno di contraddizione, come ricorda Don Ciotti. Sia nostra la speranza presente nelle parole di Don Peppe Diana: “Non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare”. Tutti insieme troveremo questo coraggio e ci assumeremo la responsabilità di una scelta: stare dalla parte della legalità”.