Volge al termine “Peso Piuma”, la stagione di prosa 2018/19 del Comune di Manfredonia realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la compagnia Bottega degli Apocrifi, che anche quest’anno ha portato nella città sipontina ben dieci spettacoli con nomi di respiro nazionale e internazionale. Il gran finale di stagione – che ha fatto registrare da giorni il sold out – è affidato alla straordinaria interpretazione di Emilio Solfrizzi che giovedì 21 marzo porterà in scena, al Teatro “L. Dalla” di Manfredonia, “Roger”. Scritto e diretto da Umberto Marino – già autore di “Italia-Germania 4 a 3” e “Volevamo essere gli U2” – lo spettacolo racconta l’Uomo e il suo rapporto con tutto ciò che è mitico e irraggiungibile.
L’azione si svolge interamente su un campo da tennis, in un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi: il campionissimo Roger Federer.
Un monologo su un tennista che da anni deve affrontare Federer (ma anche, in qualche modo, Dio) senza riuscirvi. Nel corso del pezzo evoca la partita che dovrebbe disputare e che, forse, si è già disputata, ma che è finita, e non poteva che finire, con la sua sconfitta. “Man mano che insieme a Emilio Solfrizzi mettevamo in scena il testo ci siamo resi conto che potevamo elevare la posta della nostra scommessa puntando a una rappresentazione completamente affidata alla centralità della parola e dell’attore. Mi sono ricordato del “cuntastorie”, una arcaica forma di attore totale siciliano di cui racconta Pitré, un attore di strada provvisto di tre panche per il pubblico e di due spade, unici supporti per raccontare e rappresentare al suo pubblico l’intero ciclo della tavola rotonda. Così, forte dell’interprete che avevo, ho cominciato a togliere e a semplificare, fino a che in scena sono rimaste solo le poche righe bianche che disegnano un campo da tennis e due sedie, quelle sulle quali, nei cambi campo, i tennisti si riposano”, racconta Umberto Marino. Luci Giuseppe Filipponio, musiche Paolo Vivaldi, regista assistente Maria Stella Taccone, consulenza tecnica Maestro Leonardo de Carmine, distribuzione a cura di Parmaconcerti, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani.