Tre settimane sono passate dall’invio della documentazione della lista a 24 consiglieri che supporterà il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle al Comune di Foggia, Giovanni Quarato, indicato dopo una votazione del Meetup Unico, l’organismo di “super attivisti” da 67 membri. La certificazione era attesa lunedì, ma ancora non arriva. “Siamo un po’ allarmati, a Lecce hanno fatto prima di noi. Con i tempi che corrono, non si può mai dire”, sussurrano gli attivisti intimoriti e cauti.
Intanto al quartier generale dell’ex Singer in Via Arpi non mancano i malumori legati anche alle Europee. La annunciata candidatura del collaboratore della consigliera regionale Rosa Barone, Mario Furore, che si e dimesso dal ruolo in Via Capruzzi e che era considerato da tanti il candidato sindaco ideale per Foggia, sta creando malanimo, ben rappresentato dalla satira di qualche pagina social. Meglio un posto sicuro a Bruxelles della sfida alle comunali, che ha nettamente rifiutato?
Al Parlamento europeo mirano anche altri esponenti pentastellati a cominciare dalla battagliera Rita Capaccio di GranoSalus e Maria Cassitti. C’è chi teme che il 15% sarà solo un miraggio. Di certo c’è che alcuni gruppi, che hanno favorito l’ascesa di Rosa Barone, dopo il trattamento riservato a Franco Cuttano e anche l’indeterminatezza su tante vicende come quella del Parco del Gargano, sono ora molto intolleranti al suo “strapotere”, come lo chiamano.