Venerdì 8 marzo, l’associazione Donne in Rete di Foggia aderirà allo sciopero globale delle donne indetto dal movimento nazionale “Non Una Di Meno”. Porte aperte dunque, nella sede in via Matteo Luigi Guerrieri n.30, con una giornata dedicata alle lotte femministe di ieri e di oggi. Ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita sarà interrotta per l’occasione. Lo sciopero è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini. Uno sciopero contro i femminicidi, gli stupri, gli insulti e le molestie per strada e sui posti di lavoro, contro la violenza domestica e quella a cui assistono i figli. “Scioperiamo perché rifiutiamo il disegno di legge Pillon su separazione e affido, che attacca le donne, strumentalizzando i figli. Scioperiamo per gli infiniti ostacoli per accedere all’aborto – dichiarano dall’associazione -. Precarietà che diventa doppio carico di lavoro e salari dimezzati. Un welfare ormai inesistente che si scarica sul lavoro di cura gratuito e sfruttato nell’impoverimento generale. Contro questa violenza strutturale, che nega la nostra libertà, noi scioperiamo!”.
Donne e uomini di Foggia sono invitati a partecipare allo sciopero e raggiungerci presso la sede di Donne in rete. Dalle 11,30 alle 14 si alterneranno incontri e discussioni con video sulle principali lotte femministe. A partire dalle 17,30 saranno presenti le studenti e gli studenti di LINK e Unione degli Studenti Foggia con la presentazione dell’opuscolo “Che cos’è l’amor”. L’opuscolo è stato realizzato in collaborazione con varie realtà come l’UDI, Arcigay, AIED e Scosse, per promuovere nelle scuole e nelle Università la libertà di essere e di amare, per sensibilizzare le giovani generazioni a una sessualità libera e consapevole.