Forti fibrillazioni ancora a San Severo nel centrodestra. Mentre Primiano Calvo, ormai epurato dalla Lega, ha proposto un nuovo nome con Marco Cantoro, va avanti il processo che condurrà alle Primarie del centrodestra, con una Lega sempre più divisa e litigiosa, che il segretario regionale Andrea Caroppo, dopo aver diffidato anche Marcello De Filippis, ha affidato all’ennesimo commissario locale, stavolta individuato in Raimondo Ursitti.
L’ex fittiano Ursitti ha fatto convergere i leghisti dell’ultima ora su Marianna Bocola, la supercandidata tarquiniana supportata da Ciro Persiano, finora alleata con Francesco Miglio e ora dimessasi dalla presidenza del consiglio.
È la guerra dei padri, secondo qualcuno. Dino Bocola contro Fernando Caposiena, ma mentre il secondo è andato a Ischia nei giorni scorsi, il primo ha incontrato l’amico fraterno di Matteo Salvini, Massimo Casanova, per perorare la candidatura della figlia nel centrodestra.
“Dobbiamo ancora fare delle valutazioni adeguate. Bisogna procedere col percorso dell’insediamento dei comitati per le Primarie”, ha evidenziato a l’Immediato Caroppo, che ha delegato tutto ad Ursitti.
“Oggi la Lega, a Foggia e in Puglia, non è quella di Salvini bensì si è involuta in una struttura territoriale costruita sulla migrazione della classe politica di Forza Italia. Si tratta di una mutazione genetica indotta dal segretario regionale Andrea Caroppo (ex UDC, ex NCD, ex Forza Italia), grazie ad una pianificata sostituzione degli interpreti originari del progetto politico di Salvini negli organi territoriali del partito con suoi personali riferimenti. Bisogna archiviare al più presto l’abusivo segretario regionale Caroppo”, scrive Calvo.
Intanto c’è chi scommette che Rosa Carolina Caposiena non si piegherà alle Primarie. La pasionaria azzurra ha bollato di trasformismo Bocola e non si sottoporrà alle Primarie, che verranno disputate solo da Bocola e Fernando Ciliberti.