Chiuso il mercato il Foggia è chiamato a dare le prime risposte in chiave salvezza. 18 punti al pari di Crotone e Carpi non vanno giù ai rossoneri, che tra insidie, difficoltà ed infortuni non vivono un periodo sereno da inizio stagione. Dalla penalizzazione (ridotta a 6 punti) al cambio allenatore, ora toccherà ai sette nuovi arrivati integrarsi il prima possibile al resto del gruppo. Domani sera, alle 21, i rossoneri sfideranno la capolista Palermo. “Non ho bisogno di dire ai ragazzi come entrare in campo. Quando giochi con la prima in classifica la gara si prepara da sola – ha detto Pasquale Padalino durante la consueta conferenza pre gara-. Di sicuro dobbiamo reagire dopo la sconfitta di Crotone, sono certo che lo faremo. A Palermo comincerà per noi un nuovo campionato, un nuovo percorso. Bisogna azzerare tutto e ripartire, non possiamo sbagliare ancora perché non c’è più il tempo per rimediare. La squadra deve guardare in maniera positiva quello che può fare, non ci sono più motivi che possano distrarci dal nostro obiettivo che è la salvezza” – ha continuato -.
Che partita sarà? “Il gruppo deve avere la ferocia di reagire e rimediare a ciò che è accaduto negli scorsi mesi. Mi aspetto una partita gagliarda, contro giocatori che hanno fatto la serie A e sanno come gestire i momenti delicati. Noi dobbiamo essere più cinici” – ha esternato Padalino -.
Il punto sul mercato appena concluso. “Il mercato di gennaio è sempre particolare, il campo ci dirà se è stato un buon mercato o no. Se ci salveremo vorrà dire che abbiamo fatto un buon mercato – ha dichiarato il mister -. Avremmo voluto portare a Foggia Carretta ma non si è potuto fare. Non abbiamo cercato Calaiò, è uno dei tanti nomi circolati insieme a Cissè, Spolli e Criseting. Alcuni dei nuovi acquisti potrebbero già partire titolari perché non abbiamo molte partite e devono inserirsi nel breve tempo possibile nonostante con alcuni abbiamo fatto pochi allenamenti ma tenteremo di accelerare il tutto per far diventare efficaci i loro ingressi. Sono una linfa nuova per noi”. I singoli. “Leali l’ho trovato molto bene, vuole mettersi in discussione perché è stato fermo nell’ultimo periodo. É pronto, deve entrare in sintonia con la squadra come il resto dei giocatori arrivati. Ngawa può ricoprire diversi ruoli, si è inserito subito. Matarese (punta centrale) e Marcucci (centrocampista) sono alternative che possono essere utili per ricoprire ruoli che già avevamo. Billong, Ngawa e Ingrosso hanno incrementato la difesa, probabilmente ci sarà la possibilità di giocare a 4 dietro”.
Convocati. “Iemmello e Agnelli hanno avuto qualche acciacco, il primo ha avuto una contrattura importante che lo ha tenuto lontano dal campo per un giorno e mezzo. Spero di riavere a disposizione il prima possibile Tonucci e Zambelli, ci vorranno all’incirca tre settimane” – ha spiegato -.
Problemi societari in casa Palermo, secondo le voci diffusesi in settimana, che lamentavano la mancanza del budget economico necessario per far disputare la gara. “Se fossi Stellone direi ai ragazzi di mettere da parte tutte le polemiche di pensare solo a giocare di mettere in campo la forza che li ha portati al primo posto, per questo non credo ad una squadra in crisi” – ha concluso il trainer rossonero -.