Non solo Gino Lisa. C’è grande dibattito a Foggia sulla seconda stazione. Sono trascorsi già 30 giorni dalla Conferenza di presentazione del progetto preliminare che i tecnici di Rfi hanno illustrato all’amministrazione sull’area individuata dal PUMS.
Luigi Augelli presidente del Comitato Un Baffo ferroviario per Foggia ha sollecitato l’ingegner Napoli dal quale ha ottenuto l’informazione che “una volta sviluppato il progetto definitivo si procederà con la presentazione dello stesso nell’ambito di apposita Conferenza di Servizi, fra Enti e Amministrazioni Territoriali tutti per l’approvazione definitiva”.
Insomma, l’ingegner Napoli è in attesa della comunicazione di approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Foggia, della variante PRG dell’area PUMS su cui costruire la 2^ stazione ferroviaria, per poter procedere a sviluppare il progetto definitivo della citata 2^ stazione.
“Si dirà che siamo in piena campagna elettorale per la elezione del Sindaco di Foggia e tra primarie si e primarie no, a chi vuoi che interessi la convocazione del Consiglio Comunale in questi mesi. Come Comitato ci rivolgiamo anche ai Consiglieri Comunali Cataneo, Mainiero, Sciagura, Clemente, i quali hanno da sempre espresso parere favorevole per la costruzione della 2^ stazione, di farsi promotori per la raccolta di firme di Consiglieri Comunali per giungere alla convocazione di un Consiglio Comunale monotematico con all’o.d.g.: approvazione variante di PRG su area PUMS per la costruzione di una 2^ stazione ferroviaria a Foggia. Vorrei essere felicemente smentito, ma sono convinto che non ci sarà alcuna convocazione del Consiglio Comunale che deliberi il sito su cui costruire la 2^ stazione fino alle elezioni comunali di maggio 2019, per cui il Comitato indirà un’Assemblea Popolare, in prossimità di tali elezioni comunali, per informare i cittadini di Foggia sulla responsabilità di chi avrà fatto perdere sia i 20 milioni di euro di finanziamenti”.
Incalzano sulla seconda stazione anche gli esponenti di Azzurro Popolare.
“Al centro del problema c’è la convocazione della conferenza di servizi. Chi la deve convocare? Il Comune o Rfi? Secondo l’amministrazione sarà cura di Rfi procedere, ma noi crediamo che non si debba più perdere tempo. Il decreto del 30 giugno 2016 che riordina le norme per le conferenze di servizi si esprime nettamente sul punto all’articolo 14 e recita che la conferenza di servizi può essere indetta dal privato ma anche dall’ente proponente su motivata richiesta. Bene, quindi il Comune può convocarla senza perdere ulteriore tempo. La seconda stazione interessa alla città intera, perché non chiudere questa bella pagina? Ci auguriamo che non si perdano i finanziamenti. Va convocata la conferenza e portato il progetto subito in Consiglio per la variante urbanistica”, osservano dalla sede di Via Trieste gli attivisti.