74 giorni per identificarlo e 24 per farlo sapere ai familiari. L’assurda storia di Giovannino Sepielli, 81enne di Troia in provincia di Foggia, è stata raccontata da “Chi l’ha visto?”. L’anziano, residente a Limbiate in provincia di Milano, scomparve il 4 ottobre 2018 ma il giorno stesso venne travolto da un treno nei pressi di Lambrate, a circa 20 chilometri da casa sua, mentre provava a raggiungere la stazione centrale di Milano. Giovannino voleva tornare nella sua Troia. Già da tempo, infatti, aveva manifestato la volontà di trasferirsi nel suo paese di origine in provincia di Foggia. Dopo la sua scomparsa, infatti, la famiglia aveva già allertato i parenti rimasti in Puglia, dove però non è mai arrivato.
Eh si, perché Giovannino è morto il giorno stesso della sua scomparsa, travolto da un treno. La tragica verità è emersa quando la figlia della vittima lo ha comunicato alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli. Incredibilmente la famiglia ha scoperto della morte dell’anziano soltanto lo scorso 10 gennaio, dopo averlo cercato per mesi e aver fatto numerosi appelli attraverso media locali e nazionali. Una storia di informazioni mai incrociate e inefficienza degli organi inquirenti, evidenziata durante la trasmissione di Rai 3. L’anziano era già in obitorio mentre veniva cercato ed è stato identificato grazie ad un pacemaker dopo 74 giorni. Altri 24 sono poi serviti per comunicarlo a moglie e figlie.