Cciaa Foggia, verso l’esclusione di Di Iasio dal concorso da segretario per l’inconferibilità sancita da Anac

Il direttore di Confcommercio ha come unica strada la presentazione di ricorso al Tar avverso al provvedimento di esclusione e al parere dell’Anac. Le sue dimissioni dal Gal non sarebbero risolutive

Dopo il consiglio di ieri, gli uffici della Camera di Commercio stanno predisponendo il provvedimento di esclusione nei confronti di Biagio Di Iasio, candidato alla carica di segretario generale dell’Ente, la cui posizione ha un vizio di inconferibilità, come sancito dalla delibera 1185 del 19 dicembre 2018 dell’Anac relativa alla richiesta di parere formulata dal Responsabile della prevenzione della corruzione della Camera di Commercio in ordine a presunte violazioni del d.lgs. n. 39/2013 derivanti dall’attribuzione dell’incarico di Segretario Generale della camera di commercio a colui che ricopre l’incarico di Presidente del consiglio di amministrazione del GAL omissis Agenzia di Sviluppo società consortile a.r.l.

Secondo Raffaele Cantone, accertata la natura di ente pubblico non economico della Camera di commercio e la natura di incarico amministrativo di vertice della carica di Segretario Generale della stessa Camera, e stabilito che tale incarico rientra tra le ipotesi di inconferibilità di cui all’art. 4 del d.lgs. n. 39 del 2013, risulta sussistere un’ipotesi di inconferibilità. “L’Anac ritiene che sussistano ipotesi di inconferibilità dell’incarico al candidato Di Iasio qualora, a selezione conclusa, l’incarico gli venisse effettivamente conferito”, ha detto ieri in consiglio il presidente Cciaa Fabio Porreca.

Stralciato invece l’altro quesito che riguardava i rapporti di amicizia tra il candidato e alcuni componenti della commissione di valutazione, rilievo che era stato già chiarito da Unioncamere.

Che farà Di Iasio, dopo che l’interrogativo all’Anac, sollecitato dalla Confesercenti, lo ha messo fuori gioco?

Il direttore di Confcommercio ha come unica strada la presentazione di ricorso al Tar avverso al provvedimento di esclusione e al parere dell’Anac. Le sue eventuali dimissioni dal Gal non sarebbero risolutive. È questa la differenza tra incompatibilità e inconferibilità, rileva qualcuno dai corridoi della Cittadella dell’Economia.