Firmato a Bari l’accordo pubblico tra il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Puglia e la Basilicata e il Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio regionale per le Arti e la Cultura. Primo nel suo genere in Italia, si tratta di un accordo strategico che punta ad intraprendere azioni congiunte in tema di arti, cultura e spettacolo dal vivo che tendano alla realizzazione di obiettivi comuni.
Prioritariamente le azioni comuni saranno rivolte allo sviluppo di percorsi di sensibilizzazione e formazione di detenuti degli istituti penitenziari pugliesi nell’ambito di laboratori teatrali, musicali, coreutici e artistico-culturali; progetti indirizzati alla conoscenza e allo sviluppo di tutti i mestieri dello spettacolo dal vivo da realizzare all’interno degli istituti; percorsi di contatto tra il mondo dell’arte, dello spettacolo dal vivo e della cultura e gli istituti penitenziari pugliesi, al fine di creare iniziative di diffusione culturale e di intrattenimento all’interno dei penitenziari, oltre che canali virtuosi di confronto tra Teatro Pubblico Pugliese, Amministrazione Penitenziaria e artisti esterni; azioni sinergiche di partecipazione a bandi per finanziamenti europei, nazionali o indetti da Fondazioni o Enti nazionali.
L’accordo è stato firmato nella sede del Tpp di via Cardassi tra il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria di Puglia e Basilicata, Carmelo Cantone e il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso. Le parti si impegnano a condividere ogni possibile sostegno ai laboratori artistico-culturali ideati dalle associazioni e strutture aderenti al “Coordinamento teatro-carcere” per gli istituti penitenziari della Puglia e della Basilicata, costituito in sede di Provveditorato. A tal proposito viene istituito un tavolo di confronto con periodicità almeno annuale, in cui Tpp e Provveditorato analizzeranno le attività insieme ai soggetti aderenti allo stesso coordinamento. Saranno realizzati momenti di formazione congiunta che coinvolgeranno operatori penitenziari e del territorio. Un accordo che entra in vigore in queste ore e che ha la durata di cinque anni, rinnovabile. Primo incontro operativo il prossimo 24 gennaio a cui seguirà una conferenza stampa.