Emergono nuovi particolari sulla strage del sabato sera in via dei Mandorli a Cerignola. I quattro ragazzi della Ford CMax, due dei quali morti sul colpo – Aurora Traversi del 2003 e Agostino Antonacci del 2001 – avevano trascorso la serata in un luogo di ritrovo di ragazzi non lontano dalla strada dell’incidente, a circa 600 metri. Il conducente dell’auto, un giovane del 1996, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Il 22enne è stato sottoposto agli esami per verificare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, i risultati si sapranno nelle prossime ore ma secondo chi indaga non sembrava essere particolarmente alterato.
Stando a quanto si è saputo, il giovane, forse a causa della forte velocità, ipotizzano gli inquirenti, ha perso il controllo del mezzo finendo contro un palo della pubblica illuminazione che, come una lama, ha spezzato in due il veicolo. Nel sinistro è rimasta coinvolta un’altra autovettura, una Fiat Bravo, colpita da alcuni frammenti della CMax. Alla guida del mezzo una donna di 50 anni che ha riportato ferite giudicate guaribili in 15 giorni.
Intanto migliorano sensibilmente le condizioni della 14enne che era seduta accanto al 22enne arrestato. La ragazzina è stata trasferita agli Ospedali Riuniti di Foggia e non è più in pericolo di vita.