Concorso OSS e corsi OSS per disoccupati finanziati dalla Regione Puglia, questo il tema su cui vuol far chiarezza il consigliere regionale pentastellato Mario Conca, specializzato nella materia sanitaria e in Commissione Sanità. Il politico ha registrato un video su YouTube, che ha raggiunto circa 600 pugliesi.
Ecco le sue parole.
“Per quanto riguarda il concorso Oss dei Ospedali Riuniti di Foggia il prossimo calendario dovrebbe uscire entro il 28 gennaio del 2019, il condizionale è d’obbligo visto i precedenti. L’idea è che vogliano spostarlo in là con il tempo forse per arrivare in prossimità delle Regionali? Io mi auguro che non sia così, vista la carenza di Oss nei nostri ospedali, spero si faccia al più presto. Per quanto riguarda i corsi Oss molti mi chiedono informazioni sulle banche dati o sugli enti accreditati. Ho sentito la dirigente Lobosco per avere aggiornamenti e mi ha detto che stanno valutando tutta la documentazione sugli enti di formazione, per verificare se i Durc sono in regola e se hanno i certificati antimafia. La procedura si dovrebbe concludere tra 10 giorni, dopo procederanno con la convenzione con un accordo unilaterale, uniformata per tutti gli enti cosicché le 1500 domande a risposte multipla, saranno uguali per tutti. Le domande saranno messe a disposizione di tutti 30 giorni prima, da queste 1500 saranno selezionate 60 domande. L’iscrizione potrà essere fatta a più corsi e non in simultanea, potranno essere. Si sono allargate le maglie e altri enti sono stati accreditati, si è ampliata la platea. Sono circa 180, a febbraio ci sarà il primo inizio dei corsi per chi a gennaio avrà espletato i test e a marzo si procederà alla valutazione degli altri enti, e si spera che per la primavera tutti i corsi saranno cominciati. Sul Burp saranno elencati tutti gli enti e il loro calendario d’esame per accedere alla banca dati per allenarsi. Il corso si rivolge a persone disoccupate, mentre per chi ha una occupazione e vorrebbe formarsi voglio precisare che da un anno sto sollecitando l’assessore Sebastiano Leo affinché sia possibile effettuare i corsi autofinanziati. Oggi succede che molti pugliesi vanno in Campania, in Molise, in Abruzzo a fare corsi a distanza, a rischio di prendersi una fregatura. Mi auguro che si faccia a breve, una volta concluso l’iter dei corsi finanziati dalla Regione. Un corso finanziato dalla Regione costa 9mila euro, chissà perché quando non lo è costa un terzo, cioè 3mila euro. È evidente che quando a pagare è il Pubblico non si riesce ad essere parsimoniosi”.