“In merito al caso dello studente del nostro Istituto Comprensivo che, nei giorni scorsi, ha coinvolto gli organi di stampa e i social network con numerosi interventi connotati da fraintendimenti e da equivoci, lesivi dell’immagine di questa istituzione scolastica, comunico che, a un solo giorno di distanza dall’attivazione del servizio di mensa, la scuola “Santa Chiara-Pascoli-Altamura” è riuscita, ancora una volta, a risolvere la problematica denunciata dalla famiglia del minore”. Ad annunciarlo è il dirigente scolastico dell’istituto di Foggia, Maria Goduto: “Nonostante le operazioni di individuazione e di assegnazione degli operatori socio-sanitari non siano di competenza delle istituzioni scolastiche, la scuola ha portato oggi a compimento un percorso, avviato da settimane, costellato da tentativi, battute di arresto e ricerche di collaborazioni, conseguendo un nuovo successo. La convenzione stipulata con l’A.p.s. PEGASO Istituto Europeo renderà disponibili, presso la scuola Altamura, quotidianamente, due allievi tirocinanti del corso OSS-Operatore socio-sanitario, per l’assistenza in tutte le operazioni connesse alla somministrazione del pasto. Per ciascun tirocinante del corso dell’A.p.s. PEGASO, autorizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione per la validazione delle competenze, verrà predisposto uno specifico progetto formativo e l’attività di formazione e orientamento sarà seguita, verificata e certificata da un tutor designato”.
Per Maria Goduto si tratta di “un risultato positivo che conferma il costante impegno sui temi dell’inclusione dell’intera istituzione scolastica, la propensione ad “accompagnare” bambini e adulti in percorsi di apprendimento, di ricerca e di formazione, che pongano al centro dell’attenzione quei valori di cooperazione, di dialogo e di solidarietà che devono guidare le politiche di costruzione di un sistema formativo integrato, per rendere concreta la fruizione del diritto allo studio per tutti gli studenti”.
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