Un comitato di cittadini e alcuni consiglieri comunali d’opposizione alla maggioranza Landella vogliono vederci più chiaro nella procedura che ha concesso il permesso a costruire a Foggia alla società Coop Estense, per il nuovo impianto di distribuzione stradale di carburanti per autotrazione ad uso pubblico con inserimento del GPL. Venerdì scorso, come abbiamo raccontato, c’è stata la protesta degli ambulanti del mercato Venerdì di Via Miranda, che saranno molto penalizzati negli spazi dal sito. Ma anche i residenti della zona si interrogano sulla liceità dell’impianto, che nel progetto presentava non poche lacune, tutte bypassate con l’autorizzazione concessa nel febbraio 2015 dall’allora dirigente comunale Vincenzo Lombardi, secondo il comitato, per anteporre l’interesse privato.
L’impianto con l’aggiunta del prodotto GPL ha una consistenza massiccia per un centro abitato.
Oltre al serbatoio da 30 mc e 2 colonnine, una multiprodotto con 8 erogatori e l’altra a doppia erogazione, presenta 2 serbatoi interrati da 50 mc per lo stoccaggio di benzina, ben 4 serbatoi interrati per lo stoccaggio di gasolio e altre 6 colonnine multiprodotto.
Secondo i residenti, la Coop, titolare dell’autorizzazione, ha realizzato l’impianto senza considerare i servizi di pubblica utilità esistenti sul lotto. Il progetto infatti, stando a quanto scritto nelle prescrizioni, avrebbe dovuto essere subordinato al rispetto del piano del commercio comunale vigente. In un’area così densamente urbanizzata e frequentata da persone e veicoli, non solo per il mercato settimanale ma anche di sera in inverno per la presenza del multiplex, è normale collocare un impianto che dovrebbe prevedere una distanza di sicurezza per le norme antincendio? È questo il maggior dubbio dei residenti, che ricordano la recente tragedia e lo scoppio tremendo di Borgo Panigale. L’impianto con i vari serbatoi interrati è quasi adiacente ad una via ad alta percorrenza, che è una delle tre strade di accesso e di fuga del quartiere realizzato da Caroprese. “I pareri del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’agenzia delle dogane e dell’Asl Foggia sono stati davvero espressi con coscienziosa prudenza e secondo la legge?”. Tanto si chiedono gli abitanti, preoccupati per la propria sicurezza.
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