La ASL Foggia è tra le aziende italiane più avanzate per l’utilizzo del linguaggio standardizzato ICNP® nel processo di assistenza infermieristica. Si tratta di un linguaggio infermieristico internazionale che nel 2009 è stato accettato ed incluso nella Famiglia delle Classificazioni Internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La terminologia ICNP® consente di esprimere diagnosi infermieristiche, programmare interventi e verificare i risultati dell’assistenza infermieristica con un linguaggio scientifico, condiviso in tutto il mondo, e facilmente accessibili da tutti attraverso il web.
L’utilizzo del linguaggio ICNP® nella ASL Foggia è una risposta all’esigenza di introdurre le diagnosi infermieristiche al fine di tracciare tutto il percorso assistenziale, soprattutto quando si realizza la continuità assistenziale ospedale – territorio, attraverso un linguaggio scientifico, integrato con quello locale e le altre terminologie esistenti.
Una necessità che deriva da obblighi di legge e di garanzia per la sicurezza delle cure. A proporre la sperimentazione sono stati la Coordinatrice del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Manfredonia Antonietta Papagno e l’allora infermiere clinico dello stesso servizio Stefano Marconcini.
L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dal Direttore del SPDC Savino Dimalta, dalla dirigente del servizio infermieristico della ASL Foggia Girolama di Gennaro e dal Direttore Generale Vito Piazzolla.
“La sperimentazione – fanno sapere dall’Azienda -, della durata di sei mesi, ha avuto inizio presso il SPDC a febbraio 2016 ed è terminata nel luglio successivo. Ottimi i risultati registrati: l’efficacia dell’utilizzo del linguaggio standardizzato ICNP nella definizione del percorso assistenziale al paziente con disagio psichico è stata elevata. Positivo anche l’impatto sugli infermieri coinvolti nello studio: per la quasi totalità l’utilizzo di un linguaggio standardizzato e la pianificazione dell’assistenza migliorano la pratica assistenziale e il rapporto con la persona assistita e aumentano la gratificazione professionale”.
Tutti gli infermieri, in pratica, si sono sentiti maggiormente coinvolti nel percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale. Il successo della sperimentazione ha portato l’ASL ad ampliare il progetto, con l’utilizzo di strumenti informatizzati, anche in altri ambiti (come nel campo delle cure domiciliari) e servizi (Distretto di San Marco in Lamis su proposta della coordinatrice infermieristica Carla Lara d’Errico).
Primo risultato, la produzione di cartelle multiprofessionali informatizzate dell’Ambulatorio Infermieristico Distrettuale e dell’Ambulatorio delle cronicità, già in adozione sperimentale presso la sede di San Giovanni Rotondo. Ciò sta permettendo di migliorare l’assistenza dei pazienti cronici, soggetti a frequenti “migrazioni” tra i diversi servizi distrettuali o ospedalieri e a migliorare la qualità della vita delle loro famiglie. Entro dicembre 2018 la cartella informatizzata con il linguaggio standardizzato ICNP sarà implementata nell’unità operativa di Ortopedia di Manfredonia, dove saranno avviati degli studi per definire dei sottoinsiemi specifici per persone con problemi ortopedici e traumatologici.