Hanno scritto a l’Immediato una accorata lettera gli autisti e i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale di Foggia. Dopo la sentenza del Tar che ha messo fuori gioco la ditta di Andrea Dolce, il personale è in ansia per i circa 700mila euro dell’affaire parcometri, che la Protect si è impegnata a versare a rate al Comune di Foggia e alla partecipata, restituendo circa 34mila euro al mese.
Intanto il 30 giugno è stato revocato il servizio alla Protect dal CdA dell’Ataf e si è bandita una nuova gara per la raccolta delle monete dai totem della sosta. Parrebbe esserci stata una sola proposta, quella della Cosmopol, ma ad un prezzo quasi doppio rispetto a quello stabilito per il servizio svolto dalla società di vigilanza sipontina.
Ecco cosa scrivono i dipendenti nella loro missiva, scritta a mano.
“Siamo un gruppo di lavoratori dell’Ataf preoccupatissimi per il futuro della nostra azienda e di conseguenza del nostro lavoro e delle nostre famiglie. Non capiamo perché si sono spenti i riflettori sulla vicenda parcometri e sul relativo ammanco di svariate centinaia di migliaia di euro.
Abbiamo letto che i versamenti dovevano essere fatti entro 72 ore, come mai nessuno ha vigilato e si è permesso che qualcun altro arrivasse a sottrarre una simile somma? Abbiamo letto anche che la colpa era dovuta alla Banca d’Italia che non riusciva a gestire le monete, poi che c’era stato un tentativo di transazione tra l’azienda e quella del ritiro dei soldi, quindi significa che non è vera la notizia che la Banca d’Italia non riusciva a gestire le monetine. A questo punto quei soldi che fine hanno fatto? Chi li ha presi? Come? Perché non ci sono stati restituiti anche sotto forma di monetine? Perché nessuno ha pagato penalmente? Si tratta di tantissimi soldi, che sarebbero serviti e servirebbero per aggiustare le circolari rotte, soldi che se nessuno avesse sottratto avrebbero evitato a noi lavoratori di vedere lo stipendio smezzato a causa dell’impossibilità di pagare lo stipendio. Soldi che se ci fossero stati restituiti non avremmo aspettato un anno per riavere ciò che ci era stato tolto ingiustamente. Tra l’altro i soldi degli stipendi ancora non ci sono stati restituiti tutti, dovrebbero darceli nella busta paga di luglio, o almeno così ha detto pubblicamente il sindaco di Foggia. Staremo a vedere.
Tutto ciò per dire che noi lavoratori dell’Ataf e tutti i cittadini che quotidianamente mettevano e mettono i soldi nei parcometri vorremmo sapere dove sono andati a finire ‘sti soldi”.