È stato presentato questa mattina, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana a Foggia, il progetto S.V.O.L.T.A.R.E, acronimo di ”Superare la violenza attraverso orientamento, lavoro, tutela, autonomia, ricostruzione dell’essere”. Il progetto, approvato e finanziato dalla Fondazione con il Sud ha una durata biennale, con scadenza a marzo 2020, è sostenuto dall’Associazione Impegno Donna e da diversi partner locali che hanno aderito all’iniziativa.
La prima fase prevede il favorire l’emersione del fenomeno attraverso la formazione delle Sentinelle per l’individuazione precoce di situazioni a rischio di violenza. Possono essere Sentinelle (e quindi partecipare al corso di formazione) quei soggetti pubblici e privati che vengono a contatto più facilmente con donne, minori e famiglie a rischio (es. medici di famiglia, pediatri di libera scelta, ginecologi, strutture sanitarie o sociosanitarie, servizi sociali, associazioni femminili, parrocchie, gruppi studenteschi, forze dell‘ordine, insegnanti, Caritas ecc…), con l’obiettivo di condividere e implementare le abilità tra i vari operatori del territorio. L’individuazione e soprattutto la formazione specifica delle Sentinelle costituiscono punti di forza non solo per la rilevazione precoce della violenza, ma saranno capaci di accompagnare le vittime presso il Centro Antiviolenza Telefono Donna per iniziare un percorso di uscita dalla violenza. La formazione sarà realizzata dall’Associazione Impegno Donna, dall’Associazione Wola dauna e dall’Università degli Studi di Foggia. La formazione è gratuita e verrà realizzata in tre contesti territoriali: Foggia, San Severo e San Giovanni Rotondo.
In Italia, la violenza contro le donne è un fenomeno ampio, diffuso e ancora molto sommerso: secondo l’Istat sono 6 milioni 788 mila le vittime di violenza fisica o sessuale, il 31,5% di età compresa tra i 16 e i 70 anni. La Polizia di Stato ha inoltre rilevato che nel nostro Paese ogni anno 100 donne vengono assassinate dal proprio partner o ex partner. Cosa preoccupa. “Ci preoccupa tantissimo il sommerso, specie nei paesi di provincia – ha detto Franca Dente, presidente di Impegno Donna -. C’è una resistenza culturale delle famiglie di origine a sostenere le donne che vogliono denunciare. Quando cominciamo a scardinare certi meccanismi vengono fuori situazioni terribili. Si parla di una violenza all’insegna di povertà e di situazioni precarie, ma i nostri dati sono trasversali, coincidono con quelli nazionali, riguardano famiglie di diversa estrazione sociale e di qualsiasi livello. Anzi, il dato maggiore si riscontra proprio in famiglie con il livello più alto – ha confessato la presidente – perché ci sono tutti gli strumenti giuridici e culturali che incrementano ancora di più la violenza”.
La violenza di genere riguarda dimensioni diverse: oltre a quella sessuale e domestica, investe anche quella psicologica, economica, culturale e lavorativa. Ambiti forse meno visibili e pertanto non facilmente quantificabili. Tuttavia, la violenza domestica rimane un crimine che in Italia non viene denunciato in oltre il 90% dei casi e, di fatto, il numero di donne che subiscono maltrattamenti o violenze fisiche continua ad aumentare. È in questo contesto che si inserisce il progetto SVOLTARE che vede come capofila Impegno Donna, associazione di volontariato presente e attiva da 22 anni sul territorio ed è supportato da un ampio partenariato di enti, organizzazioni del territorio e imprese: APS Arci Comitato Prov.Le Di Foggia, AdV Viola Dauna di Foggia, AdV Oro tra le mani di San Nicandro Garganico, Impresa Sociale Società coop. Cantieri di innovazione sociale di San Giovanni Rotondo, Università Degli Studi Di Foggia, Ambito Territoriale Capofila San Marco in Lamis, Comune di San Giovanni Rotondo, Comune di San Nicandro Garganico, Comune di San Severo.
I numeri di SVOLTARE: 6 corsi di formazione, 300 sentinelle, 55 donne libere, 1500 studenti, 150 operazione operatori del terzo settore, 20 riunioni, 20.000 donne coinvolte, 25 tirocini e borse lavoro, 250 donne vittime e a rischio, 3 laboratori arti e mestieri, 13 comuni, 80 volontari, 300 ore di formazione, 4 incontri con le scuole. Il progetto si snoda in più livelli: azione di networkin sociale, rafforzamento della “governance” territoriale per la prevenzione della violenza, empowerment delle donne vittime di violenza e teatro dell’oppresso (TDO), inclusione socio lavorativa per le donne vittime di violenza e attività di comunicazione.
La direzione scientifica è composta da: Franca Dente – Associazione Impegno Donna, Stefania Di Gennaro – Associazione Viola dauna, Antonella Cagnolati – Università degli Studi dl Foggia. Date di svolgimento: 12 -14 -16 – 19 – 21 – 23 – 26 – 28 – 30 giugno 2018 presso la sede dell’auditorium ”P. Trecca” – Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Foggia, Via Vincenzo Acquaviva n. 48 – Foggia. Per iscriversi è possibile inviare una mail con i propri dati a [email protected].