I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Larino hanno eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Larino, Elena Quaranta, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale, Marianna Meo, nei confronti di soggetti di origine pugliese ritenuti responsabili dei reati di: concorso in tentata rapina aggravata; concorso in furti aggravati; detenzione di materiale esplodenti e riciclaggio.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri dell’aliquota operativa del NOR della Compagnia di Larino, avviata a seguito del furto perpetrato il 7 gennaio 2018 in San Giuliano di Puglia alla Banca del Credito Cooperativo, dove con la tecnica della “marmotta” era stato fatto esplodere lo sportello Bancomat, ha già consentito l’arresto del basista, un 45enne originario di Santa Croce di Magliano, titolare di un azienda agricola sita in agro del Comune di Rotello, per la tentata rapina al bancomat di Bonefro, avvenuta durante la notte del 27 gennaio 2018.
Nel corso dell’indagine, denominata “Crazy Marmot”, grazie anche ad attività tecniche, sono stati inoltre acquisiti gravi indizi di colpevolezza sul conto dei tre arrestati di questa notte, anche in relazione ad un altro furto aggravato avvenuto nelle Marche, ai danni di uno sportello bancomat. Maggiori particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa convocata per le ore 16,30 di oggi 07 giugno 2018 presso la Procura della Repubblica di Larino.