Gioia irrefrenabile e soddisfazione da tutti i pori per i leghisti foggiani questa mattina al banchetto del tesseramento in via Lanza. “Il popolo ringrazia”, è uno dei tanti slogan del coordinatore cittadino Silvano Contini, del vice Gianfranco Fariello e dei consiglieri comunali. Nonostante i 30 gradi alle 12 parecchi gruppi di cittadini, anche vicini notoriamente al centrosinistra come l’ex assessore ed ex poliziotto Franco Arcuri, si son fermati curiosi, per sondare le prossime politiche.
Il Capitano Matteo Salvini, neo Ministro all’Interno e successore di Marco Minniti, ha chiarito che arriva al Viminale “in punta di piedi”, perché, ha spiegato “c’è una macchina che funziona e cercherò di renderla migliore”.
Ma tra i temi sul tavolo ha subito lanciato il ritorno della leva obbligatoria, l’incremento delle forze dell’ordine, l’organico dei vigili del fuoco e ha sottolineato come “ogni anno vanno in pensione 3500 poliziotti e ne vengono inseriti solo una minima parte. O si lavora per rinfoltire e ringiovanire gli organici o tra 15 anni ci sarà un problema”.
Fa discutere anche la nomina del Ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio, un leghista pavese della primissima ora. Si temono nuovi provvedimenti per le quote latte contro i prodotti meridionali. La Coldiretti veneta non scherza. Ma l’assessore regionale Leo Di Gioia, che è il coordinatore nazionale di tutti gli assessori locali nella Conferenza Stato-Regioni, ha manifestato cordialità istituzionale. “Porgo a nome mio e dei colleghi Assessori delle Regioni l’augurio di buon lavoro. L’auspicio è che possa rafforzarsi ulteriormente il confronto costruttivo fra le Regioni e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il rapporto con le Istituzioni regionali e la sinergia con il Ministero a Roma e a Bruxelles è, infatti, fondamentale per dare più certezze ad un settore importante dell’economia italiana, quale è quello rappresentato dal mondo dell’agricoltura”.
Al banchetto non sembrano preoccuparsi di uno sbilanciamento nordista. “Sento questa polemica sul Sud, secondo alcuni sarebbe stato considerato poco anche nel contratto di governo. Io penso che il Sud faccia parte dell’Italia, i programmi della Lega e del M5S riguardano l’intera nazione e sono sicuro che anche il Sud sarà tutelato. La tutela dell’agricoltura riguarda l’Italia a 360 gradi, aspettiamo l’operato del governo per capire”, osserva a l’Immediato, Antonio Vigiano.
Nei sondaggi la Lega vola al 28%, succhiando tutto il consenso a Forza Italia. Stamattina l’azzurro Paolino La Torre, che non ha nascosto di esser tentato dall’ aderire nella forza sovranista ha visitato il banchetto.
“Chiaramente il partito sta crescendo e tanta gente guarda la Lega col dovuto favore – ha aggiunto Vigiano – vedremo chi avrà intenzione di passare, non dobbiamo essere preoccupati se il partito crescita. Salvini quando è venuto a Bari all’indomani del voto del 4 marzo riferì che il partito non è aperto all’assalto a persone che prima del 4 marzo erano in altri contesti e in altri partiti. Questo è un discorso che riguarderà la segreteria regionale, noi dobbiamo continuare a lavorare sul territorio senza temere i nuovi ingressi, anzi con la speranza che il partito possa prendere sempre più consensi”.