Monnezza da Roma alla Puglia, M5S: “Solo 300 tonnellate, si può fare”. Reazioni dopo intervista Grandaliano

Pentastellati: “Stiamo parlando di una quantità di rifiuti pari a quella prodotta da 20mila cittadini massimo, meno dello 0.5% di quelli della Capitale”

Le dichiarazioni del commissario straordinario dell’Ager Gianfranco Grandaliano rilasciate al nostro quotidiano web hanno suscitato interesse e polemiche. Da parte dei pentastellati la posizione si è cristallizzata al positivo. Lo staff regionale appare tranquillo. “Ferma restando la preoccupazione, come M5S Puglia abbiamo appreso che la quantità temporanea di rifiuti che dal Lazio arriverà in Puglia è di sole 300 tonnellate al giorno fino ad un massimo di 10mila tonnellate destinate ad impianto di Trattamento Meccanico Biologico, e che con questa tecnologica se ne ridurrà la massa finale di circa il 70%. Stiamo parlando di una quantità di rifiuti pari a quella prodotta da 20mila cittadini massimo, meno dello 0.5% di quelli della Capitale. Proprio ieri Roma e Ama Spa hanno iniziato l’estensione della raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale per i primi 500mila cittadini in due importanti Municipi, e tanto la Capitale d’Italia quanto la Regione Lazio sono impegnate a costruire una transizione positiva verso un modello di Economia Circolare e Rifiuti Zero che condividiamo. Per questo, pur rimanendo fortemente critici sull’idea di dover accogliere rifiuti da altre Regioni, vista la temporaneità dell’accordo, le quantità estremamente ridotte e la fase di transizione verso importanti modelli sostenibili che Roma ed il Lazio stanno finalmente avviando, ne capiamo le ragioni. Quanto accaduto è per noi da stimolo. E dovrebbe esserlo anche per la Regione Puglia e la Giunta Emiliano per avviare finalmente un serio piano verso l’economia circolare e Rifiuti Zero, percorso al quale anche noi daremo il nostro apporto come stiamo cercando di fare in maniera propositiva da tre anni”, hanno comunicato dallo staff a l’Immediato.

Intanto il consigliere regionale Fabiano Amati, che è ancora dato in lizza per un possibile assessorato nel rimpasto di Michele Emiliano, chiede un Consiglio monotematico, dopo quello sulla Xylella. “Prima di qualsiasi decisione è opportuno che venga in Consiglio regionale la questione dei rifiuti di Roma in Puglia. C’è bisogno di sapere dalla viva voce dei colleghi Cinquestelle come mai a Roma non funzionano le teorie dell’economia circolare, dei rifiuti zero e dell’inutilità degli impianti di trattamento, al punto da chiederci ospitalità per 300 tonnellate giorno di rifiuti indifferenziati”.
Tanto dichiara il consigliere regionale e presidente della Commissione bilancio Fabiano Amati, con riferimento alla richiesta formulata nei giorni scorsi dalla Regione Lazio per il trattamento in Puglia di 300 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati.
“Penso che una seduta del Consiglio regionale pugliese sui fatti di Roma è necessaria per far comprendere, se proprio dovessimo accettare la richiesta, come le teorie chiacchierone e credulone siano molto lontane dalla realtà ed in particolare a Roma. La discussione in Consiglio, inoltre, assumerebbe un valore tecnico-politico notevole. Servirebbe a studiare un classico caso di scuola e farci conseguire due importanti risultati: una maggiore razionalità in vista dei prossimi appuntamenti di pianificazione regionale e un giudizio severo di irragionevolezza su tutte le battaglie politiche condotte al di fuori del senso di realtà.
Per questi motivi è mia intenzione presentare un’apposita mozione sull’argomento, non appena la richiesta romana sarà istruita dagli uffici regionali”.



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